Vandali ecologici. Così sono stati definiti i rospi delle canne. Ora stanno per invadere una città in Australia. Sarà l'occasione per verificare se la loro terribile fama (e fame) è vera.
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Minaccia fantasma. Non hanno una bella faccia. E neppure una buona fama: vandali ecologici. La loro invasione però servirà a capire quanto sono realmente pericolosi. |
Famelico, velenosissimo e soprattutto prolifico all'inverosimile, il rospo si è guadagnato la fama di terribile devastatore. Ora la linea di avanzata degli animali è a pochi chilometri dalla periferia della città e si ritiene che vi entrerà prima della fine della stagione umida, cioè entro maggio.
La prospettiva ha già suscitato sgomento nei circa 70 mila abitanti della città: animali domestici avvelenati dalle potenti tossine del rospo, piscine e fontane frequentate da una nuova e pericolosa bestia.
Scienziati sulle barricate. Ma oltre alle visioni catastrofiche, l'arrivo del Bufo sarà l'occasione migliore per studiare l'impatto ecologico di questi anfibi. E verificare in modo definitivo se la triste fama di invasore brutale e devastante. «Finora la reputazuione del Bufo è soltanto aneddotica» spiega Tony Griffiths, ecologo del Key Centre for Tropical Wildlife Management di Darwin. «Ci sono ancora poche prove scientifiche». Quando i rospi arriveranno potranno essere osservati a lungo, accuratamente e diffusamente, senza un impergno economico troppo gravoso.
Boccone amaro. Il Bufo marinus fu introdotto in Australia nel 1935 per controllare gli insetti che flagellavano le piantagioni di zucchero della regione del Queensland. Purtroppo però, vedi Focus File, i rospi trovarono più appetibili altri insettivori e iniziarono a modificare l'ecosistema. Inoltre, divenuti essi stessi preda di altri animali, si sono trasformati in una bomba ecologica a motivo delle potenti tossine contenute nelle ghiandole dietro i loro occhi. Di fatto, per molti predatori, il primo incontro con il rospo era anche l'ultimo. Ma quante e quali specie ha definitivamente cancellato? I ricercatori ancora non lo sanno e l'ultima invasione potrebbe aiutarli a capirlo.
(Notizia aggiornata al 17 dicembre 2004)