Natura

Inverni gelidi e nevicate record: colpa del riscaldamento globale

Perché il global warming produce inverni sempre più freddi? Lo spiega uno studio tedesco.

Nevicate da record, aeroporti e ferrovie in tilt, vittime del freddo a decine e non solamente tra i senzatetto: è colpa del freddo polare che a intermittenza si abbatte sull'Europa e che in apparenza smentisce ciò che si dice sull'aumento della temperatura media del nostro pianeta - il cosiddetto riscaldamento globale. Ma solo in apparenza, perché - al contrario - le punte di freddo eccezionale confermano il progressivo e persistente aumento delle temperature.

Sono le conclusioni di un lavoro dell'Institute for Climate Impact Research di Postdam (Germania), che in un articolo pubblicato sul Journal Of Geophysical Research spiega come si sviluppa il fenomeno.

Vladimir Petoukhov e il suo staff hanno utilizzato un complesso software di simulazione climatica per ricostruire la circolazione dell'aria sulla zona orientale dell'Artico, tra il mare di Barents, la Norvegia e la Russia.

Negli ultimi trent'anni quest'area ha subito una riduzione della superficie ghiacciata di oltre il 20%, nonostante il freddo record di alcuni inverni (come quello del 2005-06). Il mare, non più ricoperto dal ghiaccio, durante l'estate assorbe una enorme quantità di calore, che rilascia poi d'inverno.

Così l'oceano si trasforma in un enorme termosifone che accelera lo scioglimento dei ghiacci artici causando anche il relativo surriscaldamento degli strati più bassi dell'atmosfera. Sopra il mare, a bassa quota, si forma così un sistema di alta pressione (aria calda) che spinge verso sud l'aria fredda polare che si trova a una quota più alta.

«Gli inverni rigidi non smentiscono lo scenario del surriscaldamento, ma la completano», dichiara Petoukhov. «Le anomalie hanno triplicato la probabilità di inverni estremanente freddi.» Le teorie fino ad oggi più accreditate attribuivano la responsabilità degli inverni gelidi alla riduzione dell'attività della Corrente del Golfo e del Sole, ma secondo i fisici tedeschi la correlazione con lo stato dei ghiacci artici è più forte.

1 febbraio 2012
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us