Il falso asfodelo (Triantha occidentalis), pianta tipica della costa occidentale del nord America, cresce in aree paludose e povere di nutrienti. Nota dal 1879, è sempre stata considerata una pianta da fiore, ma un recente studio ha portato alla luce la sua vera natura, rimasta finora curiosamente celata: perché la Triantha è una pianta insettivora - tra l'altro, la prima identificata negli ultimi 20 anni - caratterizzata da una particolare soluzione predatoria, che è anche il motivo per cui era sfuggita alla classificazione di "carnivora". Lo studio è stato pubblicato su PNAS.
Piccoli ed eleganti fiori bianchi richiamano ogni genere di insetti, ma per alcuni sono appunto solamente un richiamo: grazie ai peli ghiandolari vischiosi la Triantha cattura le sue prede in trappole appiccicose in prossimità dei fiori.
Cacciatrice selettiva. «Ciò che rende unica questa pianta carnivora è il fatto che intrappoli gli insetti in prossimità dei fiori, non al loro interno, che resta riservato agli impollinatori», spiega Qianshi Lin (University of British Columbia, Canada), coordinatore della ricerca: «una strategia rischiosa da un punto di vista evolutivo, visto il conflitto tra la dieta carnivora e la necessità di impollinazione della pianta. Non vuoi uccidere gli insetti che permettono la tua riproduzione...»
«La Triantha è però in grado di bilanciare questi due fattori», afferma Tom Givnish (University of Wisconsin-Madison, USA): «poiché i suoi peli ghiandolari non sono molto appiccicosi, possono intrappolare solamente moscerini e altri insetti di piccole dimensioni, permettendo la fuga a quelli più grandi, ad esempio impollinatori come api e farfalle.» Lo studio, che ha preso spunto da un'altra, più ampia ricerca sulla genetica delle piante carnivore, suggerisce che potrebbero esserci molte altre specie vegetali simili e ancora in attesa di essere scoperte.