Il passaggio nord ovest, che ha consentito la colonizzazione delle Americhe, non è mai stato trovato. Ora però ci sono buone possibilità. Un'analisi delle variazioni del clima permetterà di individuare i punti che in passato si trovavano sopra il livello del mare.
La penisola di Hope si estende nello stretto di Bering, in Alaska. Potrebbe essere una parte del passaggio a nord ovest. |
Il passaggio a nord ovest, il ponte di terra tra Alaska e Russia che avrebbe consentito alle popolazioni europee, ma anche ad animali e piante, di raggiungere il continente americano, è sempre stato un mistero.
Un continente scomparso? Gli scienziati hanno supposto che circa 20 mila anni fa lo stretto di Bering sia andato incontro a una serie di variazioni del fondo oceanico che hanno permesso la creazione di un ponte. Si sarebbe trattato addirittura di un subcontinente, la Beringia, che però sarebbe poi di nuovo sprofondato nel mare, isolando per sempre chi aveva invaso le nuove terre. Ma non è mai stato individuato.
Conta anche il clima. Un gruppo di geofisici dell’università del Massachusetts ne sta però cercando le tracce, partendo dalle variazioni climatiche che sono state registrate nei sedimenti oceanici. Verranno analizzate anche le variazioni della composizione chimica e della temperatura dell’acqua, e quelle degli strati rocciosi, e l’attività sismica. In questo modo sarà possibile individuare i punti che un tempo si trovavano sopra al livello del mare e ottenere in questo modo informazioni anche sulle numerose fluttuazioni climatiche alle quali va incontro il nostro pianeta.
(Notizia aggiornata al 10 settembre 2002)