L'elevata pressione dell'acqua che penetra tra crepe e fessure del ghiaccio all'origine del suono degli iceberg.
Un complesso di caverne e crepacci caratterizza la struttura interna di numerosi iceberg. Foto: © Alfred-Wegener-Institut. |
Un gruppo di scienziati tedeschi dell'Istituto Alfred Wegener per gli studi di ricerca marina e polare di Berlino ha dimostrato scientificamente questo bizzarro risvolto della vita dei blocchi di ghiaccio dell'Antartide.
I ricercatori hanno posizionato dei particolari sensori su alcuni iceberg e hanno registrato i suoni derivanti dal lavorio dell'acqua sulla loro superficie e dalle collisioni con altri blocchi di ghiaccio.
Melodie polari. I segnali acustici catturati dal gruppo di ricercatori non sono espressione di un'innata inclinazione degli iceberg per il bel canto, ma il risultato dell'elevata pressione dell'acqua che penetra nelle crepe e nelle fessure del ghiaccio. Questa pressione genera vere e proprie onde sonore.
I suoni registrati (ascoltane un esempio) non sarebbero udibili all'orecchio umano a causa di frequenze troppo basse, ma è stato possibile accelerare i nastri delle registrazioni fino rendere i suoni comprensibili.
Ghiaccio sensibile. Gli scienziati hanno paragonato questi effetti ai rumori prodotti da uno sciame d'api o a un'orchestra che sta accordando gli strumenti. In realtà, ascoltando la registrazione viene più facile paragonarli ai rumori di sottofondo di un film dell'orrore. Più che un canto, la melodia ricorda un lamento. Sembra quasi che gli iceberg, che risentono dell'innalzamento della temperatura della Terra, vogliano renderci partecipi della loro sofferenza…
(Notizia aggiornata al 21 dicembre 2005)