Sul Grand Combin, un massiccio nel cuore delle Alpi, in Svizzera, un team di scienziati italiani e svizzeri ha lavorato per giorni per recuperare campioni da un ghiacciaio. Perché queste carote di ghiaccio sono così preziose? Perché sono un vero archivio di informazioni sul passato, sul clima, sull'inquinamento e anche sulla storia dell'uomo. Un deposito di dati che rischia di essere cancellato dal riscaldamento globale.
Purtroppo, i ricercatori si sono trovati di fronte a una situazione già più compromessa del previsto. Abbiamo seguito la loro missione e la raccontiamo in questo mini documentario e sul numero di Focus 337, in edicola fino al 20 novembre 2020 (e in digitale per sempre), nell'articolo "La memoria del ghiaccio" di cui qui sotto potete vedere un'anteprima.
