Secondo due ecologi inglesi la salute del pianeta dipende anche dai suoi abitanti più umili. Lord May e John Lawton, rispettivamente presidente della Royal Society e amministratore delegato del Consiglio di ricerca sull'ambiente naturale, hanno fatto notare, durante una conferenza stampa a Londra, come la dominazione dell'uomo sulla Terra ha lasciato sempre meno spazio per le altre creature, e ha spinto all'estinzione moltissime specie. E in particolare sta distruggendo molti esseri che vivono nel suolo, come i batteri e i nematodi, ossia le specie che rendono il suolo "abitabile" e coltivabile.
Il professor Lawton afferma che «sono necessarie più ricerche sulle specie più piccole di un millimetro. Nematodi e altri piccoli esseri sono gli eroi dimenticati del mondo naturale, e di loro sappiamo poco».