Il riscaldamento globale sta facendo crescere progressivamente il livello dei mari e alcune località costiere - lo sappiamo - potrebbero un giorno finire sommerse dall'acqua. Ma che effetto farebbe se ad "affondare" fosse proprio la vostra città?
La risposta potrebbe arrivarvi, con un po' di fortuna, da Twitter. Andrew David Thaler, biologo marino e blogger di Southern Fried Science, realizza su richiesta simulazioni molto realistiche di questo estremo scenario climatico, per poi twittarle con hashtag #DrownYourTown (affonda la tua città).
Utilizzando un software che consente la visualizzazione di dati spaziali, insieme a Google Maps, Thaler ha creato i primi modelli di grandi metropoli sommerse da una marea di 80 metri: le previsioni peggiori del global warming declinate in chiave apocalittica. Forte della sua trovata, si è quindi proposto su Twitter per far "affondare" qualunque città i suoi follower proponessero, per sensibilizzare gli utenti sul tema del riscaldamento globale e lanciare, con un'astuta mossa, una serie di e-book fantascientifici incentrati sul tema delle scienze marine.
Nel giro di due ore, è stato contattato da oltre 400 persone e ha realizzato modelli di 52 diverse località. Per sommergere alcune (per esempio, Rotterdam, in Olanda) è stato sufficiente far alzare il livello del mare di 2 metri; per altre - come Austin, in Texas - è stato necessario eseguire interventi più "radicali" (ben 168 metri!).
Molti utenti americani, alla vigilia della fine dello shutdown (leggi che cosa ha comportato), hanno chiesto di far sprofondare Washington DC. Ma nella gallery troverete anche Londra, Cuba, Los Angeles, Boston e San Diego invase dal blu. Chi volesse provare a indovinare la sorti di Genova, Napoli, Venezia o altri gioielli costieri italiani può provare a richiedere una simulazione scrivendo a @SFriedScientist.
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