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I nostri gatti preferiscono il cibo gratis?

Altro che uccellini e topi! Dall'analisi dei baffi dei gatti domestici risulta che, per quanto cacciatori, la maggior parte del loro cibo arriva dalle scatolette.

Uno dei problemi più tipici dell'avere un gatto domestico che può vagare liberamente invece di restare confinato in casa è che i felini sono veri e propri stragisti: ogni anno uccidono, solo negli Stati Uniti, qualcosa come 2 miliardi di uccelli e 12 miliardi di piccoli mammiferi. La domanda "perché lo fanno?" sembra la più banale del mondo, ma ha in realtà una risposta sorprendente: stando a un nuovo studio pubblicato su Ecosphere, i gatti domestici si nutrono prevalentemente del cibo che gli diamo noi, e le loro prede selvatiche sono un semplice divertimento.

Baffi al microscopio. Lo studio condotto da un team dell'università dell'Exeter ha coinvolto qualche centinaio di gatti domestici del sud-est dell'Inghilterra, tutti esemplari che, stando alle testimonianze dei proprietari, sono soliti allontanarsi da casa e tornare con un uccello o un topo in bocca. Per monitorarne la dieta, il team ha lavorato sui loro baffi, le cosiddette vibrisse, che sono organi a crescita continua che accumulano nella loro struttura alcune delle sostanze che l'animale assume quando si nutre.

In termini più semplici, la vibrissa di un gatto contiene tutte le informazioni sulla sua dieta: l'esperimento ha richiesto ai proprietari di raccoglierne una all'inizio del periodo di studio, e una alla fine. Alcuni di questi gatti sono stati lasciati liberi di vagare come sempre, mentre ad altri sono stati applicati una serie di dispositivi creati apposta per mettere in allerta la fauna selvatica (campanelli, collari speciali). Alla fine del periodo di test (circa un mese per ogni gruppo di gatti), gli scienziati hanno raccolto tutti i baffi dai proprietari, e hanno dato un'occhiata al microscopio per scoprire i segreti della loro dieta.

Sorprendentemente (o forse no), quello che hanno scoperto è che circa il 96% del cibo assunto dai gatti, sia quelli liberi sia quelli "marchiati", era di provenienza umana: scatolette, croccantini, tutti i cibi che i padroni forniscono quotidianamente ai loro felini. Solo il 4% era cibo selvatico, percentuale che si abbassa ulteriormente nel caso dei gatti con campanello, che hanno ovviamente fatto più fatica ad andare a caccia. In entrambi i casi, comunque, la morale è una sola: i gatti preferiscono il cibo gratis e facile da ottenere, e se vanno a caccia non è per ragioni nutrizionali, ma per puro divertimento.

Solo per divertimento. Un gatto che porta a casa un uccello al giorno, dunque, non è affamato ma vuole solo giocare: secondo gli autori dello studio questo dovrebbe rassicurare tutti quei proprietari convinti di non nutrire abbastanza i loro pet e di contribuire in questo modo a una strage di volatili e piccoli mammiferi.

Detta più esplicitamente, mettete pure un campanello al collo del vostro gatto per impedirgli di cacciare animali selvatici: lui non soffrirà la fame (anzi!), e voi contribuirete a fare un favore all'ecosistema.

8 ottobre 2021 Gabriele Ferrari
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