La vostra faccia migliore potrebbe presto finire sulle pareti del Louvre, a Parigi, o del Metropolitan Museum of Art di New York. A meno che come foto del profilo Facebook non abbiate uno scatto della vostra ultima sbornia o del trucco sbavato di Halloween. Il gruppo londinese The Profile Picture Exhibition - nato, manco a dirlo, sul social network - ritiene che i "soliti" ritratti (non ce ne vogliano Picasso e Van Gogh) abbiano fatto il loro tempo e che sia ora di lasciare spazio alla forma di arte più democratica che ci sia: quella digitale.
La proposta di Ben Beale e Rory Forrest, il duo che ha partorito l'idea, è di ricavare un gran numero di foto del profilo da mostrare nei musei più prestigiosi del mondo, accanto ai ritratti ingessati di duchesse e imperatori. Le istituzioni interpellate, come i due musei sopracitati, si sono dette d'accordo a patto che il progetto raggiunga un milione di like sulla sua pagina Facebook (mentre scriviamo siamo a quota 5.205). Se l'obiettivo sarà raggiunto, ogni persona che ha cliccato su "mi piace" potrà godere del suo - minuscolo - angolino di celebrità nei templi dell'arte mondiale.
L'idea sarebbe stata ispirata da una volontà di "democratizzazione" dell'arte. Un tempo solo le persone più facoltose potevano permettersi di farsi ritrarre e conservare un ricordo della propria figura da lasciare ai posteri. Invece su Facebook sono presenti 1 miliardo di utenti: in pratica una persona su sette è iscritta al social network. «Se le foto del profilo diventassero una forma d'arte, si costituirebbe senza dubbio la più grande corrente artistica mai nata finora», racconta Beale al sito di elettronica, tecnologia e social media CNET.
E voi, credete che le foto che postiamo su Facebook possano essere considerate una moderna forma d'arte? Lasciate un commento, dite la vostra!