Le fiamme di questo tipo sono alimentate in genere da gas, come il metano, che arrivando dal sottosuolo in superficie trova le condizioni adatte per dare origine a una combustione. Come comburente utilizza l'ossigeno dell'aria, che permette alla fiamma di svilupparsi dopo un innesco che può essere avvenuto migliaia di anni prima.
Zolfo e vulcani
In alcuni casi, poi, l'alta temperatura della zona nella quale si sviluppa la fiamma, in prossimità di crateri di vulcani o di fenditure nel suolo dalle quali fuoriesce del magma, può far raggiungere a un materiale la temperatura di autoaccensione o di autoignizione (243°C nel caso dello zolfo, per esempio) dando quindi origine a una fiamma eterna spontanea.















