Un batterio fornisce luminosità e cibo a un corallo caraibico: come e perché lo rivela un nuovo articolo della rivista Science.
I colori brillanti del corallo stellato caraibico (Montastraea cavernosa) sono dovuti a un batterio che vive in simbiosi con esso e gli permette anche di nutrirsi. Foto: © NOOA |
Un gruppo di scienziati americani ha scoperto che la madrepora contiene al suo interno un cianobatterio: in cambio di una casa accogliente questo organismo le conferisce la caratteristica luminosità.
“La pigmentazione rosso arancio della Montastraea cavernosa è dovuta alle proteine prodotte dal batterio - spiega Micheal Lesser, uno degli autori dello studio - Queste sostanze, le ficoeritrine, assorbono luce blu ed emettono luce arancione”.
Non solo bellezza ma anche sostanza. Altro dato emerso dalla ricerca è che il cianobatterio non regala al corallo esclusivamente il suo brillante aspetto, ma gli fornisce anche il cibo di cui ha bisogno. Il corallo infatti non sarebbe in grado di estrarre dall'acqua l'azoto che gli serve per nutrirsi perché presente nel mare in una forma che non può utilizzare. Al suo posto lo fa il cianobatterio che, attraverso la fissazione di questo elemento, lo rende "commestibile". Il corallo può così crescere in grossi agglomerati anche di un metro e mezzo di diametro.
Insieme, appassionatamente. C'è un altro protagonista in questo piccolo condominio: alghe, chiamate zooxantelle, che vivono anch'esse nel corallo e gli forniscono circa il 100% di carbonio, sotto forma di carboidrati. “Che sia un colore brillante, il cibo necessario o energia - racconta Lesser - Da questi mutualismi gli organismi implicati traggono vantaggio e il sistema è in equilibrio”.
I rapporti simbiotici tra coralli e altri organismi sono comuni in natura. Basti pensare a Nemo, il pesce più famoso dei cartoni animati. L'Amphiprion ocellaris, questo il nome scientifico del pesce pagliaccio, riesce a vivere tra i tentacoli orticanti degli anemoni perché immune al loro veleno. In questo modo il pesce ha una casa e l'anemone viene difeso dai suoi nemici.
(Notizia aggiornata al 17 agosto 2004)