Una stagionalità è presente anche nell’acqua, e non solo in quella del mare, ma anche in quella dolce. Le stagioni però sono ritardate, perché la capacità termica dell’acqua è differente da quella dell’atmosfera terrestre.
In particolare, le temperature del mare oscillano fra i 12/18 °C nei mesi invernali fino ai 23/30 °C nei mesi estivi e il rialzo, alle nostre latitudini, avviene a partire da aprile.
In seguito si ha l’esplosione del fitoplancton e successivamente, grazie alla maggiore disponibilità di cibo, ma anche di ossigeno prodotto dai vegetali, l’aumento delle popolazioni ittiche.
[Ventimila creature sotto i mari]
Inversione
In autunno, le acque si raffreddano lentamente a partire da ottobre e progressivamente il ciclo si rallenta. Una stagionalità è presente anche nelle correnti oceaniche, alcune delle quali cambiano di direzione. L’acqua fredda infatti è più pesante. La corrente che da Taiwan scorre verso il Giappone va in senso orario in estate e in senso antiorario in inverno, influendo sulle migrazioni della fauna marina.
[Ecco l'acquario più piccolo del mondo]