Le piante carnivore sono specie che crescono in terreni poveri di azoto, e hanno modificato alcune parte del proprio corpo (di solito le foglie) per catturare piccole prede animali, che sono ricche di azoto, il costituente principale delle proteine. Le specie più comuni presenti nei nostri climi, come la drosera o la dionea, sono però piccole e non riescono a catturare niente di più grosso di una formica o un ragno.
Giganti. Nelle foreste tropicali asiatiche vivono però piante rampicanti molte più grandi, del genere Nephentes, i cui fusti sono lunghi fino a 20 metri. Alcune foglie specializzate prendono la forma di fiaschi, chiamati ascidi, pieni di un fluido in cui le prede annegano e sono digerite. Alcune specie, come la Nepenthes rajah, hanno ascidi che racchiudono anche due litri di liquido. Le prede catturate dalle Nepenthes sono in gran parte insetti, ma anche anfibi e piccoli mammiferi cadono nelle trappole.
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Ci sono piante carnivore gigantesche?
