A differenza dell’ambiente terrestre, che sfrutta tutta l’energia ricevuta, gli organismi di quello marino ne ricevono solo una parte: il resto è assorbito dall’acqua. In base alla quantità di luce che filtra alle diverse profondità sono state catalogate tre zone fotiche: quella detta eufotica, nella quale tutte le radiazioni riescono a penetrare, che comprende i primissimi metri di profondità; quella oligofotica, nella quale riescono a penetrare solo le radiazioni corrispondenti ai colori blu e verde; e infine la zona di penombra, o afotica, che inizia verso i 1.000 metri di profondità, nella quale la luce è del tutto assente e la vita molto scarsa.