I geologi non sono ancora riusciti a stabilire con precisione quali fenomeni hanno determinato la grande espansione dei ghiacciai polari e di quelli alpini che si è verificata più volte nella storia della Terra, anche perché essa non è stata sempre uguale in tutte le zone del globo. Dall’esame di resti fossili, basato sulla presenza in essi di isotopi dell’ossigeno, si è potuto tuttavia stabilire la periodicità con la quale si sono verificate le glaciazioni e si è notato che esse potrebbero coincidere con variazioni nell’eccentricità dell’orbita terrestre intorno al Sole e con variazioni nell’inclinazione dell’asse. In particolare, si è scoperto che i ghiacciai si espandono per un arco di tempo di circa 90 mila anni per ridursi poi nell’arco di soli 10 mila-20 mila anni. Per spiegare questo brusco calo, si è ipotizzato che, crescendo, il peso dei ghiacciai faccia sprofondare la crosta terrestre dei continenti nel mantello. La parte superiore dei ghiacciai viene così a trovarsi in una zona più bassa e quindi più mite, che provoca lo scioglimento. Secondo alcuni, in questo momento il clima della Terra si troverebbe in una fase interglaciale, cioè tra due glaciazioni.