Natura

Aspettando il Big One

L'incontro/scontro di due placche continentali, quella del Pacifico e quella del Nordamerica, potrebbe un giorno produrre il "big one", la madre di tutti i terremoti. Un progetto scientifico...

Aspettando il Big One
L'incontro/scontro di due placche continentali, quella del Pacifico e quella del Nordamerica, potrebbe un giorno produrre il "big one", la madre di tutti i terremoti. Un progetto scientifico avviato nel 2004 può però fornire alcuni strumenti per limitare i danni.

La faglia di San Andrea in California.


La trivella del Safod (San Andreas Fault Observatory at Depth) ha raggiunto il suo obiettivo: ci ha messo tre anni e un pezzettino, ma alla fine di un percorso tutt'altro che lineare - nel vero senso della parola - è arrivata nel cuore della Faglia di San Andrea, a 3.200 metri nel sottosuolo della California. E finalmente ha cominciato a portare in superficie i primi campioni mai prelevati a questa profondità e in un'area geologicamente così critica.



Apertura del "core 1", il primo camione portato in superficie; in basso, sezione del materiale estratto. (Foto: © Stanford University).

Ed è come un carico di promesse, perché insieme alle rocce potrebbero arrivare ai laboratori che conducono l'esperimento (Stanford University e Nasa, tra gli altri) le risposte ad alcuni interrogativi aperti da oltre quarant'anni.

Niente terremoti, qui!
La faglia di San Andrea è una spaccatura tra due placche continentali, quella nordamericana e quella del Pacifico, e lo slittamento e la frizione tra le due placche provocano terremoti devastanti. Lungo i 1.300 chilometri della faglia ci sono però alcune zone sistematicamente e "miracolosamente" risparmiate, almeno finora, dagli effetti del movimento tettonico. Una di queste è sede del Safod, nell'area di Parkfield, a metà strada tra San Francisco e Los Angeles. Anche qui la terra trema in continuazione, eppure non si sono mai verificati terremoti di intensità significativa. Sui perché di questa stranezza si sono fatte molte ipotesi, tutte basate sul fatto che debba esserci, tra le due placche, una specie di lubrificante: silicati gelatinosi, sacche di minerali capaci di fare da ammortizzatori, talco, acqua... Adesso le risposte stanno per arrivare, e aiuteranno a capire dove potrebbero esserci i maggiori rischi lungo questa ruga della Terra.

(Notizia aggiornata al 4 ottobre 2007)

4 ottobre 2007
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us