Le proprietà fisiche di alcuni polimeri consentono di purificare l'acqua contaminata a costi contenuti. Ma per ottenere un litro d'acqua da bere devi aspettare tre giorni... (Alessandro Bolla, 22 luglio 2008)
Un nuovo sistema di purificazione dell'acqua messo a punto negli Usa potrebbe risolvere a costi contenuti parte dei problemi legati alla scarsità di risorse idriche. Gerald Pollack e i suoi colleghi dell'Università di Washington hanno sviluppato un processo di potabilizzazione per esclusione di particelle: gli scienziati hanno scoperto che le impurità disciolte in acqua si "allontanano" spontaneamente da una superficie idrofila, lasciando uno strato di acqua perfettamente pura dello spessore di qualche decimo di millimetro. Pollack ha realizzato due tubi in nafion, un polimero idrofilo, del diametro di uno spillo e li ha inseriti uno dentro l'altro. Ha poi fatto scorrere al loro interno acqua contenente batteri, virus e altre sostanze e ha infine analizzato il liquido intrappolato nei due tubicini concentrici. L'acqua contenuta tra le due pareti di nafion era potebile al 70-90%, con le impurità concentrate nel tubo più interno. Il sistema va comunque perfezionato, perché attualmente consente di filtrare 15 millilitri di acqua all'ora...