Arrivano i primi risultati del più grande censimento della vita marina mai realizzato. Un progetto da un miliardo di dollari che durerà altri 6 anni. Nei primi 4, scoperte oltre 13mila nuove specie marine.
Anche il pesce pagliaccio (Amphiprion ocellaris) non è sfuggito al censimento. Sulla scia del cartoon "Alla ricerca di Nemo", che aveva come protagonista questo pesce tropicale, molti bambini hanno ributtato in mare gli ospiti delle vasche di casa. |
Si chiama “Census of Marine Life” (Coml) ed è il più ambizioso programma internazionale di censimento della vita marina mai realizzato. Si propone di studiare la diversità, la distribuzione e l'abbondanza di tutti gli organismi marini. Centinaia di scienziati provenienti da più di 70 nazioni, hanno unito i loro saperi per costruire il più grande archivio sulla biodiversità negli oceani: l'Ocean Biographic Information System (OBIS) che riunisce i dati già acquisiti negli ultimi 500 anni, integrandoli con quelli dei progetti ora in corso, in cui per ogni campione, dal plancton microscopico alle balene, è registrata la data e la profondità di rilevamento, oltre a condizioni dell'oceano, quali temperatura e correnti. Nessun ambiente è trascurato: dalle acque gelide e inesplorate dell'Oceano Glaciale Artico, alle calde acque dei campi idrotermali, agli abissi, dove apposite apparecchiature prelevano campioni a 6000 metri di profondità.
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In fila per il censimento. I risultati, che saranno comunicati ufficialmente il 29 novembre ad Amburgo, sono sorprendenti: il progetto, avviato nel 2000 con termine nel 2010, ha già permesso di raccogliere più di 5,2 milioni di osservazioni, mappando la distribuzione di 38 mila specie marine. (Notizia aggiornata al 29 novembre 2004) |