Roma, 6 giu. - (AdnKronos) - Una gestione dello spazio aereo flessibile e coordinata. E' questo il segreto per risparmiare carburante, con buon pace per l'ambiente. E' il Fep, Flight efficiency plan, il piano di efficienza voli di Enav, la società nazionale per il controllo del traffico aereo, avviato già dal 2008. Grazie a profili di volo più efficienti, in 7 anni si stima un risparmio in termini di carburante di circa 100 milioni di euro. Per capire meglio siamo andati nel centro di controllo d'area di Roma, il più importante d'Italia, che gestisce, con 384 controllori, più del 60% dello spazio aereo nazionale. Da qui ogni anno si controllano più di 782 mila voli, con una media giornaliera superiore ai 2.100. (Video)
I voli, spiega all'Adnkronos Paolo Nasetti, responsabile operazioni di rotta Enav, “cambiano a seconda della stagione. Ovviamente abbiamo un incremento dei voli nel periodo che va da aprile ad ottobre. Il picco che è stato raggiunto l'anno scorso nel primo di agosto ha consentito di gestire dall'Acc (Area Control Center, ndr) di Roma più di 3mila voli giornalieri”.
Rendendo le rotte più dirette, dunque, nel 2015 sono state risparmiate 2,7 milioni di Km di volato con un taglio alle emissioni in atmosfera di 26 milioni di Kg di Co2. Questo sistema, ad esempio, consente ai voli, che “entrano nella zona del Piemonte ed escono a sud a ridosso della Grecia, di volare una rotta diretta, da un punto di ingresso ad uno di uscita, con un miglioramento rispetto alla rotta precedentemente disponibile di 20 miglia abbondanti su ogni singolo volo”.
Nel 2014, spiega Nasetti è stato raggiunto il “punto di maggiore efficienza da quando Enav ha messo in piedi una riorganizzazione dello spazio aereo. Più di 300mila voli sono stati interessati da questi benefici in termini di efficienza del volo: rotte dirette, ma anche profili verticali ottimali che consentono una salita continua, fino al livello di crociera, e una discesa in quello che è definito punto ideale”.
E per il 2016 si punta a fare meglio, grazie ad una riorganizzazione dello spazio aereo al di sopra dei 33mila e 500 piedi. Alla data dell'8 dicembre di quest'anno infatti “introdurremo quello che è il concetto di Free Route Airspace”. In questo modo, aggiunge Nasetti, “la rotta diretta non sarà più codifica. Al di sopra di quella quota gli aeromobili potranno volare il percorso diretto più idoneo allo specifico volo scegliendo solamente da un punto di ingresso e uno d'uscita dello spazio aereo nazionale”.
Un sistema virtuoso reso possibile da Enav grazie alla formazione e all'addestramento specifico dei dei controllori del traffico aereo e all’aggiornamento dei sistemi tecnologici su tutti gli impianti.
Tutto ciò che interessa l'efficienza dei voli, sottolinea il responsabile operazioni di rotta dell'Enav, è stato realizzato “grazie ad un'attività di formazione che inizia nei corsi basici svolti dall'Enav nell'Accademy di Forlì dove si forma la consapevolezza del controllore sull'importanza dell'efficienza del volo”.
Dal punto di vista tecnologico “Enav è all'avanguardia a livello europeo sia come sistemi utilizzati sia come interesse in quello che dovrà essere il cambiamento nella fornitura del servizio”. In questo contesto, conclude Nasetti, “è molto importante anche il discorso satellitare sia per quanto riguarda l'efficientamento delle procedure di arrivo e di partenza sia per assicurare una copertura radar anche nelle aeree desertiche o sugli oceani”.