di Peppe Croce
Negli Stati Uniti, di fronte alle coste dell'Oregon, sta per iniziare un progetto sperimentale di sfruttamento dell'energia del moto ondoso. Dieci turbine sommerse produrranno energia pulita in gran quantità.
"L'unico problema di questo progetto sono le dimensioni: enormi!"
Energia dal mare -
Produrre energia pulita e rinnovabile dal mare
Una pompa nell'oceano - Più che di turbine, però, sarebbe meglio parlare di pompe agganciate a delle boe. Il funzionamento di questi apparecchi, infatti, non avviene per rotazione ma per compressione. La sommità della boa - quella gialla nella foto - resta a galla, mentre il resto del macchinario viene fatto sprofondare. Quando arriva l'onda spinge verso l'alto la pesante struttura facendola lavorare su e giù come una pompa. Il movimento, lento e continuo, serve per attivare il generatore di corrente elettrica. Il progetto approvato è ancora sperimentale, seppur basato già su criteri commerciali: 10 boe da 150 kW di potenza ciascuna. Ocean Power Technologies prevede di allargare il progetto fino a 50 MW, nel prossimo futuro, utilizzando pompe da mezzo MegaWatt.
Le dimensioni contano - Questi marchingegni, però, hanno un difetto: sono enormi! Il modello "piccolo" da 150 kW ha un diametro di 10 metri e un'altezza di 45, pari a quella di un edificio di 15 piani circa, per un peso complessivo di 150 tonnellate. Per fare un paragone: produrre la stessa energia con il fotovoltaico richiederebbe più o meno mille metri quadrati di pannelli solari disposti su un rettangolo largo 20 metri e lungo 50. Le enormi dimensioni di queste pompe galleggianti derivano dalla necessità di resistere alla forza delle onde dell'oceano e di durare per almeno 25 anni. (sp)
Ocean Power Technologies