di Peppe Croce
Intervita e Syusy Blady vogliono costruire a Crevalcore, nella zona colpita dal tragico terremoto dell'Emilia Romagna, una tenda nomade ecologica che ospiterà 120 bambini dell'asilo.
"La yurta è la tipica tenda dei nomadi Mongoli"
Una yurta per l'Emilia -
onlus Intervita
turista per caso
Torniamo nomadi - La tenda è una yurta, cioè la tipica abitazione smontabile dei nomadi Mongoli che viene costruita sempre nello stesso modo ormai da secoli. Una struttura fatta completamente di materiali naturali: legno per la struttura portante, crine di cammello per le corde, budello animale al posto dei chiodi. Ha la caratteristica di resistere bene al caldo e al freddo, tanto che protegge da sempre i nomadi dalle temperature estreme delle steppe della Mongolia. Potrà ospitare i 120 bambini rimasti senza asilo a causa del terremoto e permettere loro di continuare le lezioni.
Altri progetti - Mentre i bambini faranno lezione sotto la yurta Intervita contribuirà a ricostruire l'asilo definitivo. Il progetto, ovviamente antisismico, prevede anche una forte attenzione all'ambiente con un uso massiccio di pannelli fotovoltaici e pale minieoliche sul tetto degli edifici che ospiteranno la scuola materna. Nel frattempo, Intervita è impegnata ad offrire assistenza psicologiche alle donne che hanno partorito proprio nei giorni del terremoto e, adesso, si trovano a crescere i propri figli in una situazione di estremo disagio.
ECCO IL PROGETTO DELLA YURTA E DEL NUOVO ASILO A CREVALCORE