Ogni anno milioni di televisori e schermi per PC vengono gettati nell'immondizia, creando un enorme problema ambientale ed economico. Ma ora, per riciclarli, arriva in aiuto un laser.
Si stima che circa 30 milioni di computer e monitor vengono portati ogni anno nelle discariche indiane dagli Stati Uniti, Singapore e Sud Corea. L'importazione di spazzatura elettronica è proibita dal governo, ma è facilmente aggirata facendo passare i computer vecchi come donazioni. |
Dalla Finladia con furore. Un'azienda finlandese ha messo a punto un rivoluzionario sistema per il recupero del vetro dei tubi catodici e dei pannelli frontali di monitor e TV. Il tutto a basso costo, e senza produrre scorie. Da un normale televisore di circa 40 kg di peso è possibile ricavare fino 38 kg di vetro riutilizzabili nella costruzione di un nuovo apparecchio. Si tratta di un materiale di altissima qualità e dalla trasparenza eccezionale, che per poter essere nuovamente fuso mantenendo queste caratteristiche, deve prima essere separato dal piombo e dalla grafite contenute all'interno dei tubi di proiezione.
Laser contro martello. Un sofisticato laser messo a punto dalla Proventia Automation, consente di effettuare il recupero del vetro e la separazione dagli altri materiali in tempi fino a 10 volte più rapidi rispetto ai metodi tradizionali che prevedevano lo smantellamento ….a martellate. Sono sufficienti 30 secondi per aprire l'apparecchio, tagliare schermo e tubo catodico ed eliminare gli elementi inutilizzabili. La stessa ditta, perseguendo l'obiettivo dell'impatto ambientale nullo, ha anche messo a punto delle tecniche per il recupero delle parti in plastica vetro o metallo. Il sistema è stato brevettato in Europa, Giappone e Stati Uniti, e potrebbe rappresentare una soluzione per gli oltre 30 milioni di computer e monitor che ogni anno finiscono nelle discariche dei paesi poveri come India e Cina. Se, come è prevedibile, il riciclo dei monitor diventerà obbligatorio, il sistema sarà un successo anche economico, soprattutto per Proventia.
(Notizia aggiornata al 18 giugno 2004)