Ecologia

Un deposito Ue per i rifiuti ad alta attività, Ain: "La legge non lo prevede"

La polemica secondo il presidente dell'Associazione, Umberto Minopoli è pretestuosa: “i rifiuti ad alta attività possono tranquillamente stare nel deposito superficiale per tutta il tempo di vita del deposito” (circa 300 anni, ndr)

Roma, 22 mag. - (AdnKronos) - Un deposito europeo per i rifiuti ad alta attività? “Non è previsto da nessuna legislazione europea. Al momento la legge dice solo che ogni paese è responsabile dei rifiuti radioattivi che produce”. Lo afferma all'Adnkronos, Umberto Minopoli, presidente dell'Associazione italiana nucleare, sottolineando che l'obiezione degli ambientalisti che spingono per un deposito Ue per i rifiuti ad alta attività, “è un falso problema”. La polemica secondo Minopoli è pretestuosa: “i rifiuti ad alta attività possono tranquillamente stare nel deposito superficiale per tutta il tempo di vita del deposito” (circa 300 anni, ndr). Si tratta dunque, “di un problema di lungo periodo che ci consentirà di studiare soluzioni nazionali e internazionali”. Oggi “nessun paese è in grado di affrontare questo problema”.

Il presidente dell'Ain, ribadisce che “non c'è un problema tecnico per alloggiare questi rifiuti in un deposito superficiale”. La soluzione, spiega Minopolil, “è il sito geologico ma attualmente non sono consentiti depositi sopranazionali. Inoltre, per individuare un sito geologico c'è bisogno di molto tempo” e l'Italia invece ha a disposizione 4 anni in tutto per individuare e realizzare il deposito nazionale.

“Non ci si può opporre al deposito inventando cose”. La richiesta degli ambientalisti “è un puro disturbo. Niente di tecnicamente valido. Quei rifiuti li abbiamo prodotti noi e ce li dobbiamo riprendere” afferma Minopoli. Il tema del deposito, poi, ricorda il presidente dell'Ain è strettamente collegato al processo di smantellamento delle vecchie centrali: “più si ritarda la discussione e la conseguente realizzazione del l'infrastruttura, più si allunga la permanenza dei rifiuti radioattivi nei siti temporanei sparsi per l'Italia”. Non c'è dubbio: “abbiamo bisogno di rispettare i tempi” conclude Minopoli.

22 maggio 2015 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia esploriamo l’affascinante mondo dell’antico Egitto. Partendo da un’intervista al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, celebriamo i 200 anni di storia del primo museo al mondo dedicato agli Egizi. Raccontiamo poi le collezioni che hanno attraversato il tempo e le straordinarie scoperte di Schiaparelli, l’archeologo che trasformò il museo torinese.

L’articolo "Geniale Champollion" ripercorre le intuizioni del linguista che decifrò i geroglifici, mentre in "Egittologia made in Italy" celebriamo i pionieri italiani della disciplina. Concludiamo questa sezione con "Salvate Abu Simbel", che narra il salvataggio dei maestosi templi minacciati dalle acque.

 

Non mancano gli approfondimenti storici:

  • Alla gogna: il processo a Oscar Wilde, che pagò caro il suo anticonformismo.
  • Carabinieri a Creta: una missione di pace italiana nel cuore del Mediterraneo.
  • La favola di Natale: la commovente storia di Giovannino Guareschi, che trovò la speranza in un lager nazista.

 

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, puntiamo i riflettori su un tema cruciale: la prevenzione. Attraverso il dossier  esploriamo come scienza, tecnologia e medicina stanno rivoluzionando il nostro approccio alla salute e al benessere.

Un viaggio tra scoperte e innovazioni per vivere meglio e più a lungo. Dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari alle ultime tecniche per diagnosticare precocemente il cancro, fino all'importanza della salute mentale e alle nuove frontiere della nutrizione.

Raccontiamo inoltre la scoperta di Lucy, il fossile che ha riscritto la nostra storia evolutiva, e immaginiamo cosa sarebbe accaduto se Costantino non avesse legalizzato il Cristianesimo. Scopriamo anche perché "avere la testa tra le nuvole" è fondamentale per il cervello e sveliamo le forme morbide della natura, quelle curve nascoste che definiscono il mondo vivente.

ABBONATI A 31,90€
Follow us