Venezia, 15 gen. - (AdnKronos) - Valorizzare le risorse del mare e il loro uso sostenibile, partendo dalla scuola e, in particolare, dagli istituti alberghieri, da cui usciranno gli operatori dell’enogastronomia dei prossimi anni. Riparte dal Veneto, una delle regioni d’Italia con la più antica cultura del mare e tradizione marinaresca, “La Tavola blu”, progetto di Marevivo, realizzato sin dal 2012 nell’ambito di una campagna nazionale di educazione ambientale e quest’anno promosso con il contributo della Regione Veneto – assessorato Agricoltura.
Il progetto, che partirà il 26 gennaio, coinvolgerà circa 500 studenti di dieci istituti alberghieri diffusi su tutto il territorio regionale: da Venezia a Cortina D’Ampezzo, passando per Verona, Vittorio Veneto, Montagnana e Trecenta. Sarà un viaggio di tre mesi che mostrerà, dentro e fuori dalle cucine, ai futuri chef e ai manager del food&beverage, che la creatività e la sostenibilità nell’uso delle risorse del mare sono gli ingredienti migliori della tradizione veneta e italiana e rappresentano anche la chiave del successo per il loro futuro professionale.
Gli chef di domani sono chiamati a fare scelte cruciali e sostenibili: al contrario dei consumatori, sempre più impegnati e con poco tempo per pulire e cucinare il pesce, potrebbero farsi promotori delle specie ittiche dimenticate, ma ugualmente sane e buone.
“La Tavola Blu” vedrà, infatti, gli studenti veneti impegnati in un percorso di informazione e di partecipazione attiva sui temi del mare e sulle ripercussioni delle nostre scelte alimentari, ma saranno anche occupati a percorrere mercati e porti della piccola pesca. In questo modo, avranno nuovi strumenti per valorizzare il grande patrimonio enogastronomico del Veneto.
Durante la conferenza di lancio del progetto di oggi, che si è tenuta presso Veniceat, a Venezia, all’interno dell’ Università Ca’ Foscari, il cooking show dello chef Giorgione ne è stata un’efficace dimostrazione.
“In considerazione dell’interesse crescente dei mass media rispetto alla tema dell’alimentazione, La Tavola Blu, soprattutto nell’anno dell’Expo, rappresenta una scelta strategica per diffondere nuovi modelli comportamentali di utilizzo consapevole delle risorse naturali e una nuova cultura gastronomica nell’ottica di uno sviluppo sostenibile” , commenta Maria Rapini, responsabile del progetto di Marevivo.