Milano, 3 dic. - (AdnKronos) - Come governare la sostenibilità e in particolare come farlo nel complesso sistema della produzione alimentare è una delle sfide fondamentali per indirizzare le società umane verso uno sviluppo più sostenibile. Tema al centro del rapporto del Worldwatch Institute “State of the World 2014. Governare per la sostenibilità” presentato da Wwf Italia e Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition in anteprima per l’Italia in occasione del VI International Forum on Food and Nutrition, organizzato dalla Fondazione Bcfn presso l’Università Bocconi di Milano.
L’edizione italiana del rapporto annuale, edito da Edizioni Ambiente e curato da Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia, è scaricabile gratuitamente oggi e domani dal sito www.barillacfn.com. "Per troppo tempo ci siamo concentrati sull’aumento della disponibilità alimentare, trascurando gli impatti, nel lungo periodo, della produzione e della distribuzione alimentare e le loro conseguenze ambientali e sociali”, dichiara Donatella Bianchi, presidente del Wwf Italia.
“Sfamare in maniera sostenibile i previsti 9,6 miliardi di abitanti del 2050 resta una sfida epocale alla quale dobbiamo rispondere con le massime capacità creative e innovative ed è anche per questo che il Wwf Italia appoggia il Protocollo di Milano sull’alimentazione e la nutrizione per far sì che il grande evento Expo 2015 possa tradursi in impegni concreti per la politica e le istituzioni di tutti i paesi del mondo".
Eliminazione dello spreco alimentare, promozione e attuazione di un’agricoltura sostenibile, eradicazione della fame e lotta alla obesità sono i tre macro obiettivi che stanno alla base del Protocollo di Milano promosso dalla Fondazione Bcfn. Questa comunione d’intenti ha portato Wwf Italia a sottoscrivere il Protocollo, sin dai primi mesi del 2014 con l’obiettivo di contribuire attivamente alla redazione della bozza finale che oggi sarà passata alle istituzioni italiane e internazionali in vista di Expo 2015.
Lo “State of the World 2014" traccia un quadro ampio e articolato delle prospettive concrete per impostare una governance efficace e produttiva per tutta l’umanità in un periodo così complesso e difficile. L’economia alimentare mondiale è infatti al centro dei problemi ambientali globali. L’agricoltura odierna, altamente dipendente dall’utilizzo dei combustibili fossili, non solo contribuisce ai problemi del riscaldamento globale, ma è esposta ai drammatici effetti derivanti dai cambiamenti climatici e dai cambiamenti globali, dovuti alle profonde modificazioni dei cicli del carbonio, dell’azoto, del fosforo, alle modificazioni dei regimi idrici, alle trasformazioni dei suoli, ai processi di desertificazione, alla perdita di biodiversità, ecc.
Negli ambiti dei processi verso la sostenibilità dello sviluppo umano è sempre più fondamentale l’opera di sensibilizzazione, educazione e formazione ed è per questo che, in occasione del lancio del nuovo “State of the World 2014”, il Wwf Italia e la Fondazione Bcfn hanno deciso di unire i loro sforzi per cercare di diffondere al massimo i contenuti ed il dibattito che deriva da questo importante rapporto internazionale.