Soprattutto in inverno, quando il gelo fa desistere dalla corsa anche i runner più convinti, si ricorre alla palestra per tenersi in forma. Ma qual è l'impatto che i templi del fitness hanno sull'ambiente? E cosa possiamo fare per ridurlo?
Chi consuma di più?
Le principali responsabili del consumo energetico in sala attrezzi non sono le macchine per i pettorali e neppure quelle per i glutei, ma cyclette e tapis roulant. Soprattutto i tappeti, geniali invenzioni che ci consentono di correre per chilometri senza muoverci di un metro.
Secondo gli esperti, durante un allenamento, un tapis roulant utilizza in media 600-700 watt di energia: l'equivalente di 50 lampadine fluorescenti compatte lasciate accese per tutta la durata della corsa. Allenandosi con questa macchina per due ore e mezza alla settimana, si arriva ad emettere in un anno quasi 50 chili di anidride carbonica, l'1% delle emissioni annuali di CO2 di un'automobile. (Quante calorie consumi tu su un tapis roulant? Scopri quante calorie bruci quando fai sport)
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Ma c'è un altro elemento che da solo, consuma più di tutti i macchinari messi insieme: l'impianto di condizionamento. Allenarsi in un'atmosfera tropicale quando fuori il termometro segna -15 °C o respirare una brezza artica in pieno agosto non ci farà diventare più tonici. Chiedete agli addetti di abbassare di qualche grado il riscaldamento: con una felpa e in piena corsa, non sentirete la differenza. E se proprio volete fare sport a impatto zero (senza rischiare di rimanere ibernati), organizzate una sessione di allenamenti nel salotto di casa: per fare addominali e corsa sul posto non occorrono particolari macchinari. Basta la voglia!