Il campo base dell'Everest, dove ogni anno soggiornano centinaia di alpinisti ed escursionisti, è diventato pericoloso e sarà spostato. Attualmente si trova sul ghiacciaio del Khumbu, il quale si sta assottigliando velocemente creando una serie di problemi. Il nuovo sito si troverà a una quota più bassa rispetto ad oggi, dove non c'è ghiaccio per tutto l'anno. A questa decisione si è arrivati dopo che numerosi alpinisti si sono visti aprire un crepaccio molto vicino alle loro tende, con problemi di non poco conto. «Trasportare il campo base non è cosa semplice, perché richiede la collaborazione di tutte le società che organizzano trekking e salite all'Everest», ha detto Taranath Adhikari, direttore generale del Dipartimento del turismo in Nepal. Attualmente il campo si trova a 5.364 metri di quota, mentre il nuovo verrà posto tra i 200 e i 400 metri più in basso.
Data l'atmosfera rarefatta, a quelle quote risalire anche di soli 100 metri in più non è cosa semplice e dunque per gli alpinisti la salita all'Everest diverrà almeno un po' più impegnativa visto che dovranno aggiungere questo dislivello a tutto il resto.
Il Khumbu si assottiglia. Studi condotti negli ultimi anni da ricercatori dell'Università di Leeds (UK) hanno scoperto e dimostrato che il ghiacciaio del Khumbu sta perdendo 9,5 milioni di metri cubi di acqua all'anno e che l'area del ghiacciaio più vicina al campo base si sta assottigliando di circa un metro all'anno. Spiega Scott Watson, uno dei ricercatori: «Vicino al campo base l'assottigliamento del ghiacciaio è più veloce che in altre parti perché è ricoperto da un sottile strato di detriti, che trattiene più calore». È noto infatti che se la "coperta" di detriti è di pochi centimetri l'effetto è quello di una maggiore erosione da parte del calore, mentre se la copertura supera i 20-30 centimetri riesce a fare da coperta termica al ghiaccio, preservandolo maggiormente dal calore.
I pericoli. La situazione sul Khumbu è tale che proprio nel centro del campo base si è venuto a creare un torrente d'acqua le cui dimensioni crescono di anno in anno. Spiega il colonnello Kishor Adhikari, dell'esercito nepalese, che si trovava al campo base mentre conduceva una campagna di bonifica durante la stagione delle arrampicate primaverili, che dura da marzo alla fine del maggio: «Abbiamo visto la comparsa di crepacci durante la notte proprio nel punto dove dormivamo.
Al mattino, confrontandoci, ho scoperto che molti di noi hanno dovuto affrontare tale esperienza e a qualcuno è mancato poco di non caderci dentro. La situazione è piuttosto rischiosa». Tra l'altro la crescita del numero di persone che raggiunge il campo base aumenta tale criticità. Khimlal Gautam, un membro del gruppo che si sta impegnando per il trasferimento del campo base, ha detto: «Il problema si ingigantisce quando il campo base è al completo. Possono esserci anche 1.500 persone contemporaneamente e queste urinano anche 4.000 litri ogni giorno per non parlare della enorme quantità di combustibili che si usano per il riscaldamento delle tende e per cucinare». In aggiunta al problema dell'aumento delle temperature, tutto ciò contribuisce al degrado del campo e all'aumento delle condizioni di insicurezza.