Roma, 19 feb. - (AdnKronos) - Acqua, risorsa rinnovabile ma sotto stress, tanto che al 2025, secondo le nazioni Unite, la metà della popolazione mondiale sperimenterà gravi carenze idriche. Le cause? Sovrappopolamento, sfruttamento eccessivo della risorsa, sprechi e cambiamenti climatici, tutti temi affrontati nel summit internazionale dedicato all'acqua "Aquitaly verso l'Expo2015", oggi e domani al Tempio di Adriano a Roma.
Ad emergere dal convegno, l'allarme sulla disponibilità idrica a livello globale con cui si è aperto il III millennio: il pianeta contiene la stessa acqua di 2000 anni fa, quando però la popolazione mondiale era appena il 3% di quella attuale. E in un mondo che al 2050 dovrà sfamare circa 10 miliardi di persone l'acqua diventa un bene prezioso, "il petrolio del futuro", secondo Mauro Mannocchi, presidente di Fiera Roma che organizza il convegno promosso da regione Lazio, Comune e Camera di Commercio di Roma.
La prima giornata del convegno è dedicata all'ecosostenibilità della risorsa idrica, alla sua gestione e alle connessioni con l'aumentata richiesta alimentare; la seconda, al rapporto fra acqua, salute e alimentazione e agli aspetti turistico economici. Tra i numerosi relatori, anche Ocay Unver, director of Land and Water Division della Fao; Jan Lundqvist dello Stocholm Interational Water Institute.