Roma, 29 dic. - (AdnKronos) - Dopo un 2014 molto positivo, il settore del riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio, dal punto di vista economico, si appresta a chiudere il 2015 in pareggio e le previsioni per il prossimo anno non sono troppo rosee. A tracciare un bilancio è Federico Fusari, direttore generale Ricrea, il Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio.
Negli ultimi mesi dell'anno, infatti, spiega Fusari all'Adnkronos, si sono verificate delle contrazioni dei prezzi del rottame "dovute a selvagge importazioni dalla Cina che stanno determinando un crollo dei prezzi". Un trend che "ha un impatto negativo sulla redditività del consorzio".
Per il 2015, dunque, "diciamo che chiuderemo in equilibrio ma le prospettive per l'anno prossimo sono di enorme difficoltà. La sfida per noi è di riuscire a continuare l'attività di raccolta dei Comuni che si presentano con progetti di convenzioni garantendo un equilibrio economico del consorzio e una limitazione del contributo ambientale che è il nostro obiettivo".
Il 2014, infatti, che "ha mostrato un incremento dei ricavi da cessione dei materiali, ha permesso di diminuire il contributo ambientale che come sappiamo ha un impatto negativo sul consumatore finale. Siamo passati da anni in cui, a livello di contribuzione, la cessione dei materiali aveva un valore intorno al 10-15% rispetto al totale dei ricavi al 45% del 2014. Questo è un grande successo perché siamo riusciti a dimezzare il contributo ambientale in poco più di un anno".
Quanto alla raccolta, il direttore generale di Ricrea segnala che il 2014 "ha mostrato una stabilizzazione dei volumi raccolti e delle percentuali di avvio al riciclo che ormai da alcuni anni si assestano intorno al 75% rispetto all'immesso al consumo".
Le quantità, conclude, "sono raccolte non in maniera omogenea in tutto il territorio, infatti di fronte a situazioni di assoluta eccellenza come quelle del nord- est, ci sono realtà ancora molto arretrate soprattutto in Calabria e Sicilia dove il sistema Conai e anche Ricrea stanno cercando di concentrare i propri sforzi per assistere i Comuni nell'implementazione di impianti e di attività di raccolta differenziata".