Dischi usa e getta per combattere la pirateria. Ma come proteggere l'ambiente dall'ennesima montagna di rifiuti?
Un DVD deteriorato. Anche i dischi normali sono soggetti all'usura. |
Sembra una soluzione uscita direttamente dalla serie cinematografica “Mission Impossible”, eppure è realtà. L'americana Flexplay ha realizzato un DVD che, a differenza dei normali dischi, una volta estratto dalla custodia può essere letto soltanto per un limitato periodo di tempo. Questo lasso temporale può andare da otto a sessanta ore, e l'utilità di un simile sistema risiede nella possibilità da parte delle aziende di avere un maggiore controllo nei confronti della distribuzione, dando un colpo decisivo al fenomeno della pirateria. I mercati della musica, dei videogiochi, del cinema casalingo, del software, usufruirebbero dei nuovi DVD senza correre i tradizionali rischi di copiatura, e anche i consumatori potrebbero trarne beneficio, approfittando di prezzi più bassi nel caso si voglia acquistare o noleggiare un DVD che, dopo un giorno o due, si rendesse inservibile.
Antiriflesso. Il sistema di cancellazione dati si basa su un fenomeno chimico. Tutti i DVD vengono letti tramite un raggio laser che riflettendosi sulla superficie del disco viene poi inviato ai sensori ottici del lettore. Con un procedimento chimico si blocca la possibilità di riflettere il raggio laser. Dopo alcune ore il DVD diventa inservibile.
Con ottima intuizione commerciale, il sistema è stato utilizzato negli Stati Uniti in occasione del lancio dell'ultimo film di James Bond: i giornalisti avevano solo trentasei ore per vedere in anteprima il trailer del film.
Per attutire l'impatto ambientale dei DVD usa e getta, la società che li produce si sta impegnando per sviluppare un sistema di raccolta e riciclo dei dischi divenuti inservibili.
(Notizia aggiornata al 29 novembre 2002)