Sono oltre 100mila i chilometri quadrati del territorio italiano a rischio sismico, vale a dire circa il 50% dell'intero territorio nazional ed il 38% dei Comuni. Circa 29mila 500, invece, sarebbero i chilometri del paese a rischio idrogeologico. E sono 5,8 milioni gli italiani che abitano in un territorio dove c'è pericolo di frane, smottamenti e altri pericoli simili, mentre addirittura 25 milioni abitano in territori con un alto pericolo di terremoti.
Risultati decisamente preoccupanti, contenuti in "Terra e sviluppo, decalogo della Terra 2010- Rapporto sullo stato del territorio italiano", ricerca effettuata dal neonato centro studi del Consiglio nazionale dei geologi italiani, in collaborazione con il Cresme. Scorrendo la "classifica" delle regioni a piu' alto rischio idrogeologico spicca a sorpresa, sopra ogni altra, l'Emilia Romagna, con ben 4mila 316 chilometri quadrati di superficie esposta. A seguire, il Piemonte con 3.097 chilometri quadrati, la Campania (2.598), la Toscana (2.542), la Lombardia (2.114) ed il Trentino-Alto Adige (1.653).
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