Energia, risorse alimentari e inquinamento, qual è il prezzo, in termini ambientali, di un'importante evento sportivo? Alcuni scienziati britannici hanno provato a misurarlo in chilometri quadrati, con un risultato sorprendente.
Alcuni tifosi nigeriani durante i mondiali del 1998. Il modello di "impronta" ambientale potrebbe essere usato dagli esperti per valutare la candidatura di Londra per le Olimpiadi del 2012 |
Ettari in fumo. Prendendo in esame la finale della coppa d'Inghilterra del 2004 svoltasi al Millennium Stadium di Cardiff, Andrea Collins e colleghi, hanno calcolato la quantità di risorse usate in un giorno dai 73.000 tifosi in trasferta. Poi si sono chiesti quanti campi servirebbero per sostenerne il consumo. Il calcolo ipotetico è stato fatto considerando la quantità di foresta necessaria per assorbire l'anidride carbonica prodotta e di terreno utile per produrre le risorse alimentari ed energetiche consumate. Il risultato è stato un unico pezzo di terra di 3.050 ettari (30,5 Kmq) o migliaia di campi di calcio.
L'assedio dei tifosi. Le attività più “costose” per l'ambiente sono risultate essere i mezzi di trasporto - soprattutto le 6.500 auto - adoperati dai tifosi per arrivare a destinazione; i 36.500 snack consumati, tra sandwich, patatine e hamburger e le 370.000 pinte di birra. Mentre sorprendentemente le 59 tonnellate di rifiuti che i supporter hanno lasciato dietro di sé, hanno avuto un impatto meno rilevante, guadagnandosi solo un modesto campetto di 146 ettari.
Se lo stile di vita di migliaia di tifosi in un solo giorno può lasciare un'impronta ecologica così grande, secondo gli scienziati sarebbe opportuno capire quale impatto abbiano altre attività. Per scoprire forse, che ci servirebbero altri due o tre pianeti.
(Notizia aggiornata al 20 aprile 2005)