Ecologia

Putin e Trump: economia e politica al tempo del riscaldamento globale

Il presidente russo dice che non è colpa dell'uomo e che non c'è nulla da fare: bisogna adattarsi. E che la Russia ha solo da guadagnarci.

Il presidente russo Vladimir Putin è intervenuto a un forum di ricercatori ambientali che si è tenuto ad Arkhangelsk, una città settentrionale della Russia, dopo aver visitato la Terra di Francesco Giuseppe, un arcipelago dell'Artico in territorio russo.

Sorprendendo tutti ha sostenuto che i cambiamenti climatici sono inarrestabili, ma che per alcuni aspetti sono benefici, che non sono causati da attività umane e, rivolgendosi ai Paesi che ne subiscono le gravi ricadute negative, ha dichiarato che «devono imparare ad adattarsi alle nuove problematiche».

«Non c'è dubbio che il riscaldamento del pianeta era già iniziato nel 1930, quando non c'erano elementi antropologici a crearlo, come le emissioni di anidride carbonica», ha sottolineato Putin: «nessuno può fermare ciò che sta accadendo. È impossibile, perché legato a cicli naturali che interessano l'intero pianeta. Non rimane che adattarsi.»

riscaldamento globale, cambiamenti climatici, Putin, Trump
Capo Tegetthoff nell'isola di Gall, nella Terra di Francesco Giuseppe. Anche queste aree dell'Artico risentono profondamente dell'aumento della temperatura terrestre: il ritiro dei ghiacci è enorme.

Storica confusione! Nel suo intervento Putin ha raccontato che un esploratore austriaco dotato di straordinaria memoria fotografica visitò la Terra di Francesco Giuseppe nel 1930. Vent'anni dopo, fotografie raccolte da una successiva esplorazione, voluta “da un futuro re d'Italia” che visitò i medesimi luoghi, vennero sottoposte all'esploratore, il quale rimase sorpreso dalla scarsità di iceberg rispetto a quando era andato lui.

In molti hanno poi fatto notare come Putin non abbia fatto cenno al nome dell'esploratore e che l'Italia, nel 1950, non aveva e non avrebbe avuto alcune re.

È possibile che l'esploratore austriaco a cui faceva riferimento il presidente russo fosse Julius von Payer, che scoprì e mappò gran parte dell'arcipelago durante una spedizione tra il 1872 e il 1874. L'unica missione italiana che potrebbe aver poi sottoposto le fotografie a von Payer fu quella del 1899, voluta del principe Luigi Amedeo, che era anche un esploratore.

riscaldamento globale, cambiamenti climatici, Putin, Trump
Secondo Putin il ritiro dei ghiacci artici porterà notevoli benefici, perché permetterà di sfruttare le ricchezze geologiche ora più facilmente raggiungibili.

Russia e America. Non è la prima volta che Putin interviene sul tema del riscaldamento globale.

In precedenza aveva già sostenuto che un aumento della temperatura media della Terra di due o tre gradi centigradi sarebbe stata una "buona cosa per i russi", da un lato perché non avrebbero più avuto bisogno di cappotti di pelliccia, dall'altro perché così avrebbero potuto sfruttare le immense risorse naturali sepolte sotto i ghiacci del Polo Nord.

Giovedì scorso, il 30 aprile, mentre il suo omologo finlandese Saulii Niinisto richiamava il mondo a prendere coscienza dei cambiamenti climatici e della grave minaccia per l'Artico, Putin sosteneva che «i cambiamenti climatici in atto porteranno a condizioni più favorevoli per l'utilizzo della regione a fini economici».

Quali saranno le conseguenze per il pianeta ora che i due uomini più potenti del mondo, Vladimir Putin e Donald Trump, vedono la questione del global warming come un problema di secondo ordine, se non addirittura come un beneficio per l'umanità?

31 marzo 2017 Luigi Bignami
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us