In quale direzione ci stanno portando i cambiamenti climatici? Come interpretare le proiezioni che li riguardano? Ci stiamo impegnando abbastanza dal punto di vista del riciclo e dei consumi energetici? Ne abbiamo parlato questa mattina al Politecnico di Milano, durante la tappa milanese di Panorama d'Italia.
Antonello Provenzale (direttore dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR), ha sottolineato l'impatto che il riscaldamento globale sta avendo sul ciclo idrogeologico; i cambiamenti climatici renderanno la disponibilità d'acqua sicura da bere sempre minore, e questo aspetto è meno sotto i riflettori rispetto a quello più "mediatico" dell'aumento delle temperature e dell'innalzamento dei mari.
Il Professor Marino Gatto, ordinario di Ecologia al Politecnico, ha parlato dell'aspetto ecologico del clima che cambia: le migrazioni di piante ed insetti ad alta quota sono prove tangibili del global warming; oceani e piante sono già saturi di CO2 e non possono aiutarci di più. Dobbiamo agire di persona, come ha ricordato Giancarlo Morandi, presidente Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo, che ha sottolineato il ruolo dell'Italia nel riciclo dei materiali.
Sono intervenuti anche il Ministro dell'Ambiente Galletti, che con un video messaggio ha parlato dell'accordo sul clima di Parigi, e Guido Guidi e Daniele Mocio dell'Aeronautica Militare Italiana, che hanno spiegato la differenza tra modelli climatici a lungo termine e previsioni meteo precise. Fabio Inzoli, direttore del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, ha concluso con una panoramica sugli scenari energetici futuri. Qui sotto il video completo dell'incontro.