Roma, 13 mar. (AdnKronos) - Primavera è sinonimo di vita all'aria aperta. Si può sfruttare la bella stagione in arrivo per tornare a vivere la natura, almeno in vacanza. Numerose le soluzioni per farlo nel rispetto dell'ambiente, dei luoghi e delle comunità locali.
Sul portale Ecobnb, ad esempio, si possono prenotare soggiorni in una casa sull'albero o in un agriturismo biologico immerso tra campi di lavanda, presso un resort sostenibile a pochi passi dal mare o in un antico borgo trasformato in albergo diffuso dove la vita scorre al ritmo della natura. Ancora: progettare itinerari di viaggio lenti, come il trekking con gli asini, diventare contadino per un giorno e informarsi su come ridurre l'impronta ecologica delle proprie vacanze. Tutte soluzioni per un turismo ecologico e responsabile. Così si riscopre la bellezza del viaggiare a ritmi diversi, la soddisfazione di poter raggiungere i luoghi di vacanza con mezzi alternativi, come il treno o la bicicletta, o di poter gustare cibi locali dopo averli raccolti e cucinati nell'agriturismo biologico dove si soggiorna.
Ci sono, poi, bed and breakfast virtuosi che producono energia pulita e riducono gli sprechi. Come il Richiamo del Bosco nel Parco regionale dei Boschi di Carrega, situato a soli 15 km da Parma dove è possibile trascorrere weekend davvero eco. La casa è studiata e progettata per essere in perfetta armonia con l'ambiente grazie a sistemi di riscaldamento (dai pannelli solari alla calda a coibentazione) e illuminazione nel segno del risparmio energetico. I materiali utilizzati per l'arredo sono il legno locale e la pietra dell'Alto Adige, la cosiddetta quarzite argentata.
Appena fuori Milano, invece, c'è il Romantik Hotel Mulino Grande di Cusago, struttura del XVI secolo ristrutturata nel segno della bioarchitettura e del design ecocompatibile con centro benessere e ristorante di prodotti bio e a km '0'.
Al turismo responsabile è dedicato anche un festival, giunto alla settima edizione. Si chiama It.A.Cà Migranti e Viaggiatori e si articola in due parti, una emiliano-romagnola dal 22 maggio al 2 giugno e l'altra in Trentino dall'1 al 7 giugno. It.A.Cà ('it a cà' significa 'sei a casa?' in dialetto bolognese) nasce dall'esigenza di promuovere una nuova etica del turismo volta a sensibilizzare istituzioni, viaggiatori, industria e operatori turistici per uno sviluppo sostenibile e socialmente responsabile del territorio.
Quest'anno, poi, oltre a valorizzare luoghi importanti e meno battuti dal turismo tradizionale, il festival mette al centro del suo programma il cicloturismo, con tutto il potenziale di sviluppo che ha rivelato questo settore, insieme alla necessità di infrastrutture, formazione e promozione.
Così la kermesse, tra le tante iniziative in programma, propone per il ponte 30 maggio-2 giugno un viaggio intermodale da Trento a Bologna lungo le vie d'acqua con treno, bici e barca: un evento di collegamento tra Emilia-Romagna e Trentino, passando per Peschiera, Mantova e Ferrara. A chi invece ama camminare, si propone l'esplorazione del parco naturale Adamello-Brenta in trekking con gli asini.