Ecologia

Pinguini affamati da un mega iceberg

Un iceberg vasto quanto la Valle da Aosta sta mettendo in pericolo i piccoli di due colonie di pinguini

Pinguini affamati da un mega iceberg
Un iceberg vasto quanto la Valle da Aosta sta mettendo in pericolo i piccoli di due colonie di pinguini

Il pinguino di Adelia (Pygoscelis adeliae) è lungo in media 70 cm, ed è ricoperto da un piumaggio corto, fitto, simile a pelo. Si porta sulla terraferma solo nel periodo della riproduzione, durante l'estate antartica, quando nidifica in colonie affollate, formate anche da migliaia di individui. Ogni uccello si ricongiunge ogni anno con lo stesso compagno e ritrova sempre lo stesso nido.
Il pinguino di Adelia (Pygoscelis adeliae) è lungo in media 70 cm, ed è ricoperto da un piumaggio corto, fitto, simile a pelo. Si porta sulla terraferma solo nel periodo della riproduzione, durante l'estate antartica, quando nidifica in colonie affollate, formate anche da migliaia di individui. Ogni uccello si ricongiunge ogni anno con lo stesso compagno e ritrova sempre lo stesso nido.

Decine di migliaia di pulcini di pinguini di Adelia (Pygoscelis adeliae), in Antartide, rischiano di morire di fame: un gigantesco iceberg, chiamato B-15 A (vedi foto), sta infatti impedendo l'accesso al mare ai genitori, che probabilmente non riusciranno a portare cibo ai loro piccoli.
Il percorso che gli adulti sono obbligati a percorrere da Capo Royds per raggiungere le acque in cui trovare krill e piccoli pesci e tornare indietro, misura 180 km: ora del rientro, i pinguini avranno consumato tutto il cibo destinato ai loro figli.
Gli esperti sostengono che non vi sia comunque pericolo di estinzione per l'intera colonia, formata da 3 mila coppie.
Minaccia ghiacciata. Le preoccupazioni si estendono inoltre anche alla colonia di pinguini di Cape Bird: gli scienziati hanno calcolato che soltanto il 10% dei figli delle coppie di pinguini di Adelia qui residenti riusciranno a crescere. Anche in questo caso, il viaggio che i genitori devono compiere per sfamarli è troppo lungo: 100 km.
Il B-15 A, con un'area di 3 mila chilometri quadrati, oggi è il più grande iceberg in circolazione: la sua superficie è pari a quella della Valle d'Aosta. È “figlio” del gigantesco B-15, che si staccò dalla barriera di Ross nel 2000, e che si spezzò in 2 iceberg principali e 10 iceberg secondari nel 2003, a seguito di una violenta tempesta. Babbo Iceberg misurava circa 11.000 chilometri quadrati, lungo in media 295 km e largo 40 km; anch'esso fu responsabile della morte di centinaia di migliaia di pinguini, ai quali bloccava l'accesso al mare. I ricercatori americani hanno stimato che il B-15A contiene acqua fresca a sufficienza per rifornire il bacino del fiume Nilo per i prossimi 80 anni!
Niente rompighiaccio per il rompiscatole. Questo gigante, che si muove con una velocità di 2 km al giorno, blocca l'accesso all'Oceano anche a tre stazioni scientifiche della zona (statunitense, italiana e neozelandese), impedendo così l'arrivo delle navi rompighiaccio che avrebbero dovuto portare a gennaio i rifornimenti di carburante e di alimenti per il prossimo anno. I ricercatori delle stazioni stanno studiando alternative per poter avere accesso ai rifornimenti, tra cui quella di aprire un canale nel pack lungo 130 km.

(Notizia aggiornata al 20 dicembre 2004)

20 dicembre 2004
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us