Roma, 10 giu. - (AdnKronos) - Un Piano per l’Italia del Sud da 7 milioni di euro a sostegno dello sviluppo della raccolta differenziata di carta e cartone in otto regioni del Mezzogiorno che rappresentano, dal punto di vista demografico, circa un terzo della popolazione complessiva del Paese: Abruzzo, Puglia, Campania, Calabria, Basilicata, Molise, Sicilia, Sardegna. Il Piano è stato messo a punto da Comieco d’intesa con Conai e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente.
Circa 70 i comuni interessati dal Piano Sud, tra cui alcuni in cui si interverrà finanziando l’acquisto di attrezzature, nuovi automezzi e campagne di comunicazione: Pescara, Foggia, Bari, Napoli, Caserta, Palermo, Messina, Siracusa, Ragusa, Sassari, Sciacca e Catania. Nel Mezzogiorno si registrano ingenti ritardi sui livelli di raccolta, ma anche un notevoli potenziali di sviluppo.
“Incrementare la percentuale di raccolta differenziata è una sfida cruciale per l’Italia e in particolare per il Mezzogiorno – dichiara il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti - Bisogna saldare un’alleanza a tutti i livelli tra istituzioni e cittadini, fatta di responsabilità di governo e buone pratiche quotidiane. Il Sud ha fatto grandi passi in avanti, con punte di eccellenza. Dobbiamo avvicinarci sempre più a un futuro a ‘discariche zero’, fatto di riuso e rigenerazione, l’unico possibile per garantire uno sviluppo sostenibile al nostro Paese”.
Analizzando la quantità di carta e cartone raccolta in ogni regione del Sud rispetto al totale dei rifiuti prodotti, sono state calcolate le quantità di materiale cellulosico ancora intercettabili attraverso la raccolta differenziata. Considerato che la “percentuale di intercettazione facile” delle frazioni cellulosiche è stimata nel 14%, secondo lo studio commissionato da Comieco a Thesis Ambiente, sarebbero ancora facilmente intercettabili circa 700.000 tonnellate di materiale cellulosico che oggi finisce nella raccolta indifferenziata.
“Con il Piano per il Sud, Comieco intende mettere a disposizione risorse economiche ingenti, pari a 7 milioni di euro, per sostenere i Comuni del Mezzogiorno nel migliorare la raccolta differenziata di carta e cartone e nell’acquisto di nuovi mezzi - spiega Ignazio Capuano, presidente di Comieco - Il Piano si inserisce in più ampio quadro di iniziative volte ad intercettare parte delle 700mila tonnellate di rifiuti cellulosici che ancora non vengono differenziate correttamente in queste Regioni”.
Nel 2014, a questo proposito, è stato istituito con Anci uno sportello dedicato a comuni medi e piccoli, per supportarli nell’acquisto di attrezzature per la raccolta differenziata di carta e cartone, finanziamento di cui hanno usufruito finora 75 Comuni medio-piccoli del Sud per un totale di circa 1,4 milioni di euro.
“Un impegno rinnovato anche quest’anno, attraverso un nuovo Bando aperto a tutti i Comuni convenzionati, che abbiano tra 5.000 e 100.000 abitanti e con una raccolta media pro capite inferiore a 27 kg per abitante”, conclude Capuano.
Ed ecco nello specifico i comuni individuati per i primi interventi del Piano. Secondo i dati emersi dalla ricerca, i margini di miglioramento variano da città a città. A Bari, esempio virtuoso di raccolta differenziata di carta e cartone nel Sud, nel 2014 sono state intercettate un totale di oltre 22mila tonnellate di frazioni cellulosiche, quasi l’11% dei rifiuti urbani prodotti; l’obiettivo è il mantenimento dei risultati raggiunti ma c'è un potenziale totale superiore alla 10.000 tonnellate.
Foggia è invece in notevole ritardo: nel 2014 sono state intercettate 2.800 tonnellate di carta e cartone, equivalenti al 5% dei rifiuti urbani. I margini di incremento immediati potrebbero essere di circa il 9%, ovvero 6.000 tonnellate/anno. In Campania, a Napoli nel 2014 sono state raccolte circa 30mila tonnellate di carta e cartone, il 6% dei rifiuti urbani prodotti. I margini di incremento immediati potrebbero essere di circa l’8%, ovvero di circa 40.000 tonnellate/anno.
A Caserta sono state intercettate poco meno di 3.000 tonnellate di carta e cartone, equivalenti al 6% dei rifiuti urbani prodotti. I margini di incremento immediati potrebbero essere quindi di circa l’8%, pari a oltre 3.300 tonnellate/anno.
In Sicilia, margini di miglioramento alti in tutte le città. A S iracusa nel 2014 sono state raccolte 272 tonnellate di frazioni cellulosiche, equivalenti allo 0,44% dei rifiuti urbani, con margini di incremento immediati di circa il 13,5%, (8.300 tonnellate/anno). A Ragusa, sono state intercettate poco meno di 1.500 tonnellate di carta e cartone, equivalenti al 4,24% dei rifiuti urbani prodotti, con margini di incremento di circa il 10%, pari a 3.500 tonnellate/anno.
A Palermo, raccolte circa 6.000 tonnellate (1,7% dei rifiuti urbani prodotti) con margini di incremento immediati di circa il 13%: oltre 40.000 tonnellate/anno. A Messina nel 2014 sono state intercettate poco più di 3.200 tonnellate di carta e cartone (2,8% dei rifiuti urbani prodotti): i margini di incremento immediati potrebbero quindi essere di circa il 11%, ovvero di circa 13.000 tonnellate/anno.
A Sciacca, infine, sono state intercettate poco meno di 100 tonnellate di carta e cartone (0,5% dei rifiuti urbani prodotti): i margini di incremento immediati potrebbero quindi essere molto elevati, di oltre 2.000 tonnellate/anno.