Ecologia

Per stare freschi ci vuole un albero tropicale

Gli alberi, si sa, sono importantissimi per il nostro ambiente, necessari per il mantenimento dell’ecosistema e della biodiversità. E contrastano, grazie alla loro capacità di assorbimento dell’anidride carbonica, anche l’inquinamento atmosferico. Ma, secondo un nuovo studio del Lawrence Livermore National Laboratori (Usa), se posizionati alle alte latitudini (nell’emisfero boreale), possono contribuire al surriscaldamento del clima globale, piuttosto che bloccarlo. Gli alberi che non si trovano nelle zone tropicali, infatti, potrebbero con le loro foglie assorbire e trattenere molto più calore di quanto non facciano gli alberi dell’equatore. Senza provocare perturbazioni (grazie al rilascio del vapore acqueo nell’atmosfera) e quindi le piogge, necessarie al raffreddamento del globo. Tanto che, secondo gli scienziati statunitensi, se tutte le foreste del pianeta fossero state abbattute nel 2000, nel 2100 il clima sarebbe più freddo di 0,2 gradi.
Scopo dello studio però, non è l’abbattimento totale delle foreste e gli scienziati ben sanno che gli effetti benefici degli alberi sono maggiori dei “danni”. I dati raccolti potrebbero servire per migliorare il posizionamento dei nuovi alberi da piantare. Secondo un progetto delle Nazioni Unite (UN Environment Programme), infatti, nel 2007 dovranno essere piantati un miliardo di alberi in tutto il mondo.

18 dicembre 2006
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