Roma, 27 lug. - (AdnKronos) - Non tira una bella aria per alcuni dei più carismatici rappresentanti della fauna italiana, specie particolarmente protette nel nostro Paese. Una testa di lupo è stata appesa in bella vista nell’alta Val Tanaro in Piemonte: un gesto "barbaro e illegale", sottolinea il Wwf che denuncerà l'accaduto in tutte le sedi chiedendo "esemplari indagini" affinché chi ha commesso questo reato ne risponda fino. E intanto il Consiglio provinciale di Trento ha recentemente deliberato la diminuzione degli orsi anche con misure drastiche.
La convivenza con i grandi predatori che hanno sempre popolato il nostro Paese "è possibile e necessaria , anche se può richiedere particolari capacità e attenzioni, perché può rilevarsi a volte problematica, ma sempre possibile", ricorda il Wwf. I sistemi per ridurre i danni e aiutare la convivenza esistono, sono già disponibili e sperimentati e i numerosi progetti europei Life lo dimostrano.
Il lupo ucciso e decapitato in Piemonte, pare sia da mettere in relazione con la discussione in corso sull'ampliamento del Parco del Marguareis. Un atto segno "di una violenza crescente che sta montando nei riguardi di questi animali che le istituzioni non possono prendere sotto gamba", aggiunge il Wwf che chiede il pugno duro contro il bracconaggio.
Lupo ed orso sono predatori al vertice della catena alimentare. Il loro ruolo ecologico migliora l'ecosistema, influenzando le popolazioni delle prede e indirettamente gli habitat in cui essi vivono, agendo su alcuni fattori che ne causano la degradazione (come la ridotta rinnovazione del bosco). L'orso è il simbolo degli ecosistemi montani sani e ricchi di biodiversità. Tutelare l'orso ed il suo habitat significa conservare una ampia gamma di specie animali e vegetali che assicurano un buono stato di salute delle montagne e dei servizi ecosistemici che ci offrono e di cui noi godiamo.
Per questo il Wwf Italia chiede a tutti i soggetti interessati sia pubblici (istituzioni nazionali e locali ), sia privati (imprenditori agricoli, del turismo, allevatori , abitanti e turisti ) di evitare le affermazioni demagogiche e la disinformazione; le iniziative politiche di corto respiro o addirittura errate ed illegali; concordare piani e modalità che consentano una duratura convivenza tra questi animali e l’uomo con reciproca convenienza.