Ecologia

Le opere umane pesano più di tutta la vita sulla Terra

Il confronto tra massa antropica e biomassa restituisce un quadro impietoso della nostra impronta sulla Terra: l'insostenibile pesantezza dell'uomo.

L'umanità non rappresenta che una briciola del totale delle creature della Terra, eppure è arrivata a produrre una quantità di materiale più abbondante di tutta la biomassa (cioè l'insieme di organismi viventi) del Pianeta. Secondo uno studio pubblicato su Nature stiamo varcando, o abbiamo appena valicato, il momento in cui tutte le opere antropiche (ossia dell'uomo) sono arrivate a pesare più di piante, microrganismi, persone e animali messi insieme.

Il 2020 segna approssimativamente, con un margine di errore di 6 anni, questo punto di non ritorno. La massa totale di strade, edifici, dighe, infrastrutture di cemento, metallo, mattoni, vetro e ogni altra cosa che produciamo, plastica inclusa, raddoppia ogni 20 anni.

Confronto impari. Un gruppo di biologi del Weizmann Institute (Israele) ha incrociato i dati di precedenti stime sulla biomassa di tutti gli esseri viventi - dai batteri alle piante, dagli animali all'umanità intera, la quale non fa più dello 0,01% della biomassa del pianeta - con le stime della massa dei materiali di produzione umana, per ricostruire come è cambiato il rapporto tra queste entità dall'inizio del secolo scorso.

Parliamo di una trasformazione impressionante: se nel 1900 la massa antropica equivaleva ad appena il 3% della biomassa, in 120 anni è arrivata a superare il 100%. L'eccesso di asfalto e cemento versati in alcuni periodi storici, come quello del grande sviluppo urbano e del boom economico tra il secondo Dopoguerra e la crisi petrolifera del 1973, ha contribuito a questo sorpasso; ma ad aver inciso profondamente è stato anche il declino della biomassa causato dall'uomo attraverso la deforestazione, il consumo di suolo e la perdita di specie viventi.

Devastazione in cifre. Oggi la massa antropica misura 1,1 teratonnellate (1,1 trilioni di tonnellate) e se continuerà ad aumentare a questo ritmo potrebbe arrivare a triplicare la biomassa "asciutta" della Terra (quella stimata, cioè, senza considerare il peso dell'acqua) entro il 2040. Già oggi, edifici e altre infrastrutture costruite dall'uomo pesano più di tutti gli alberi e i cespugli, e la massa della plastica è il doppio di quella di tutti gli animali terrestri e acquatici. La Tour Eiffel pesa circa quanto gli ultimi 10.000 rinoceronti bianchi rimanenti sulla Terra, e la massa antropica della sola New York equivale a tutti i pesci del Pianeta.

Numeri che certificano, con un sigillo di cemento, il nostro intervento sul mondo naturale: è il peso dell'Antropocene.

15 dicembre 2020 Elisabetta Intini
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