È confermato: OLTRE si rimette in moto domenica 11 gennaio. Finito il "prologo" adesso comincia la parte più avventurosa, che è anche la più interessante sotto il profilo scientifico. (Raymond Zreick, 7 gennaio 2009)
Già ieri si poteva leggere il comunicato ufficiale del capo spedizione, Petter Johannesen, che sul sito di OLTRE annunciava la soluzione dei problemi di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi (vedi a fondo pagina la cronologia delle notizie pubblicate) e confermava nella sostanza la possibilità di rispettare il programma della spedizione stessa. Abbiamo chiesto qualche dettaglio in più a Michele Petrillo (referente per l'ufficio stampa) e a Lanfranco Zanalda, autore del blog e delle foto pubblicate sulle nostre pagine.
La spedizione ha subito due grossi ritardi: il primo alla partenza, dal 30 novembre all'11 dicembre; il secondo ancora più lungo, con una sosta forzata di un paio di settimane a Capo Nord. Adesso ripartite, ma con quali tempi? Secondo il programma, il 12 gennaio il convoglio avrebbe dovuto essere a circa 2.500 km da Capo Nord...
Il programma, commenta Michele Petrillo, non è poi così rigido: «Innanzi tutto non ci saranno altri imprevisti dello stesso genere. Come potete immaginare, una spedizione estrema come quella di OLTRE potrebbe incontrare qualunque tipo di situazione inaspettata, sia climatica sia ambientale, ma a questo siamo preparati. I mezzi funzionano bene, il prologo è stato un ottimo test, l'equipaggio ha risposto nel migliore dei modi e abbiamo le forze per andare avanti. Fin qui la spedizione ha solo differito la partenza del secondo equipaggio (il secondo dei due gruppi che si alternano in "turni" di un mese), mentre il primo ha concluso regolarmente il suo compito rientrando quando stabilito, ma da una località diversa da quella inizialmente prevista. In più, durante la sosta, i tre membri dell'equipaggio che sono rimasti a Capo Nord, hanno lavorato sui mezzi per renderli più confortevoli e più adatti ai fini della spedizione stessa, apportando delle modifiche interne che consentiranno una migliore abitabilità. Come ha annunciato il capo spedizione, Petter Johannesen, il tempo sarà recuperato con turni di marcia di circa 20 ore al giorno. Prevediamo di concludere la spedizione i primi di aprile, intorno al 5-6.»
Turni di guida di 20 ore... ma è fattibile in quelle condizioni?
Risponde Lanfranco Zanalda: «Come membro dell'equipaggio ti posso confermare che possiamo tranquillamente fare turni lunghi, alternandoci alla guida e sempre nel rispetto della sicurezza di tutti. I km totali da Alta a Salekhard, dove ci sarà il prossimo cambio di equipaggio, previsto per il 31 gennaio, sono circa 4.500: non dovrebbe esserci proprio nessun problema a rispettare una media di 225 chilometri al giorno. E questa non dovrebbe neppure essere la parte più difficile del percorso: secondo i piani adesso dovremmo proseguire verso sud fino a Murmansk. Poi costeggeremo il Mar Bianco seguendo una strada interna finlandese "più veloce" per raggiungere Arkhangel, per poi continuare verso est, verso Anderma e poi Salekhard.
Il viaggio, insomma, continua. E continueremo anche noi a seguire la spedizione tappa dopo tappa, con il blog e le fotografie di Lanfranco Zanalda e raccontando le osservazioni e gli esperimenti scientifici in corso.
PER SAPERNE DI PIÙ
# OLTRE Le foto di Lan (il fotoreportage di Lanfranco Zanalda).
# Un commercialista al Polo Nord (il blog di Lanfranco).
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# Il sito ufficiale della spedizione (le tappe, il percorso, l'equipaggio...).
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# OLTRE... domenica! (Focus.it, 7 gennaio 2009).
# OLTRE riparte? (Focus.it, 3 gennaio 2009).
# OLTRE: la spedizione italiana fermata dalla burocrazia russa? (Focus.it, 3 gennaio 2009).
# Una spedizione scientifica italiana va OLTRE (Focus.it, 30 novembre 2008).