Roma, 17 ott. - (AdnKronos) - Ben 1.239 tonnellate donate negli oltre 4.800 contenitori gialli presenti in 42 province italiane. Un risultato importante grazie al quale sarà possibile piantumare circa 49.560 alberi, oppure fornire oltre 99mila kit di semi, o ancora garantire 330 giornate di formazione per i piccoli agricoltori del Malawi. Si è chiusa con questi risultati la raccolta straordinaria di abiti usati organizzata da Humana People to People Italia, Onlus nata nel 1998 per sostenere e realizzare progetti di sviluppo nel Sud del mondo.
L’iniziativa, nata per sostenere un progetto sulla sicurezza alimentare che coinvolge direttamente la popolazione del Malawi, è stata lanciata il 25 settembre in occasione dell’Humana People to People Day e si è chiusa simbolicamente nella Giornata mondiale dell’Alimentazione. A dare il loro contributo anche le scuole elementari e medie di diverse città. I bambini sono stati i primi artefici della raccolta: oltre 8.600 piccoli donatori che sono riusciti ad accumulare circa 10 tonnellate di capi di abbigliamento usati, nei contenitori posizionati per l’occasione presso le scuole.
Con l’utile di questa raccolta straordinaria, Humana finanzierà un programma agricolo in Malawi, che prevede la formazione dei coltivatori locali affinché imparino a diversificare le colture e a incrementare i raccolti, assicurando così cibo alle loro comunità.
Obiettivo del progetto sono soprattutto le donne, chiamate a gestire al meglio le scarse risorse idriche piuttosto che a coltivare alimenti più resistenti alla siccità come patate dolci, manioca e sorgo. Inoltre, il programma prevede la formazione per migliorare, le pratiche igieniche, oltre che a piantumare alberi e a costruire forni salva legna.
All’impatto sociale che la donazioni di indumenti avrà in Malawi, si sommano gli effetti economici e ambientali. Basti pensare che gli indumenti donati a Humana in tutta Italia solo nel 2013 hanno permesso alle amministrazioni pubbliche un risparmio di 2,8 milioni di euro nelle spese per il non conferimento in discarica dei rifiuti. Ma anche l’ambiente ne trae beneficio: grazie agli abiti raccolti, lo scorso anno, è stato infatti possibile evitare l’emissione di oltre 55 milioni di chili di anidride carbonica e risparmiare 92 miliardi di litri di acqua.