È la versione scientifica di Nostradamus, per predire la vita sul pianeta: un simulatore virtuale della Terra che, dalla Svizzera, dirà cosa ci riserva il prossimo futuro.
“Predirà il futuro del pianeta fino al 2022”
Progetto complesso - Il progetto è di Dirk Helbing, uno scienziato elvetico specializzato in tematiche dello sviluppo, le cui analisi considerano una marea di dati: fattori ambientali, demografici, socio-economici e anche tecnologici della vita sulla Terra. Pare complesso e in effetti lo è: all'interno dello Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo, il prof. Helbing comincerà a costruire il primo simulatore virtuale del pianeta Terra, al costo di un miliardo e 175 milioni di euro. l'operazione verrà finanziata dall'Unione Europea.
Una foto dal futuro - L'oracolo virtuale sommerà e analizzerà una gigantesca mole di variabili e dati, tra cui: sviluppo economico e finanziario delle nazioni, pandemie, emissioni inquinanti di industrie e città, cambiamenti climatici, evoluzione nei trasporti e probabili guerre. L'idea alla base progetto è di scattare una fotografia della vita sulla Terra futura: a breve, medio e lungo termine.
Per i prossimi 12 anni - Lo stesso inventore del simulatore ha coniato un termine per definire la sua creatura: si tratta di un "knowledge accelerator", un accelleratore di conoscenza. Il lavoro che aspetta il Nostradamus virtuale è molto ambizioso: predirà cosa ci aspetta fino al 2022, sempre che il mondo non finisca davvero nel 2012.