La primavera è sempre meno "odorosa"? Colpa dell'inquinamento! Dai gas di scarico alle emissioni industriali, le attività dell'uomo stanno divorando gli odori della natura. E i primi a pagarne le conseguenze sono gli insetti come le api, che abbandonano gli alveari alla ricerca di profumi che non esistono più. (Andrea Porta, 23 aprile 2008)
Se siete tra quelli che si lamentano che le zucchine di oggi non hanno sapore, sappiate che nemmeno i fiori se la cavano bene. Perché a quanto pare i fiori stanno progressivamente perdendo il loro profumo, inglobato, o addirittura annullato, dai gas prodotti dall'inquinamento. La scoperta viene da una ricerca dell'Università della Virginia (Usa), che ha impiegato un modello matematico per studiare il movimento delle molecole odorose. «Quelle prodotte dai fiori in ambienti poco inquinati», spiega Jose D. Fuentes, che ha partecipato allo studio, «riescono a percorrere fino a 1.000/1.200 metri. Oggi, nei luoghi più inquinati, percorrono solamente 200 o 300 metri.» L'inquinamento, e in particolare le molecole prodotte dai gas di scarico delle autovetture, "catturano" i profumi emessi da petali e boccioli, distruggendoli.
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L'ODORE DELLA PRIMAVERA
colony collapse disorder