Ecologia

Neonicotinoidi: l'EFSA conferma i rischi per le api

L'autorità europea per la sicurezza alimentare ribadisce, dopo nuove valutazioni, la pericolosità di tre pesticidi attualmente soggetti a restrizioni (ma non banditi) in Europa. Sono dannosi per le api selvatiche e quelle mellifere.

Tre pesticidi della classe dei neonicotinoidi - clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam - già soggetti a restrizioni in Europa, sono effettivamente pericolosi sia per le api mellifere, sia per quelle selvatiche (bombi e api solitarie). Lo ha ribadito l'EFSA (l'Autorità europea per la sicurezza alimentare) ieri, dopo un'attenta revisione della letteratura scientifica sul tema (588 studi), avviata nel 2015.

Per la prima volta è stato confermato che i tre pesticidi, già soggetti a restrizioni in Europa dal 2013, sono una reale minaccia per la sopravvivenza non solo delle api mellifere, ma anche di quelle selvatiche, esposte alla contaminazione attraverso piante diverse da quelle su cui vengono irrorati i pesticidi.

Restrizione parziale. I neonicotinoidi impiegati in agricoltura possono essere trasportati dall'acqua e dal vento fino a prati e fiori selvatici e da lì contaminare altri impollinatori: l'EFSA ha ammesso che le informazioni su questo fenomeno sono ancora limitate e che questa potrebbe essere un'altra via di contaminazione.

I tre pesticidi interferiscono con le abilità di orientamento e di apprendimento delle api, e ne ostacolano la riproduzione (gli stessi risultati sono stati ottenuti anche da studi commissionati dalle stesse aziende che li producono). Per questo dal 2013 il loro uso è proibito sulle coltivazioni da fiore come granturco, colza e girasoli (ma è consentito nelle serre, sui cereali invernali e su alcune coltivazioni dopo la fioritura).

Verso il bando totale? Lo scorso anno, la Commissione Europea ha proposto il bando di questi insetticidi su tutte le coltivazioni, fatta eccezione per quelle in serra. Tuttavia, l'idea di un bando permanente non ha trovato il pieno sostegno di tutti gli Stati membri.

Molti erano in attesa della valutazione dell'EFSA, di cui si discuterà di nuovo il prossimo 22 marzo, con i dati aggiornati alla mano (ma non è ancora stata proposta una data per un'eventuale revisione del bando). «Nelle conclusioni c'è una certa variabilità dovuta a fattori come le specie di api, l'uso previsto del pesticida e la via di esposizione», ha commentato Jose Tarazona, responsabile dell’unità pesticidi dell'EFSA: «sono stati individuati alcuni rischi bassi, ma nel complesso è confermato il rischio per i tre tipi di api oggetto delle nostre valutazioni.»

2 marzo 2018 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us