Roma, 20 mar. (AdnKronos) - L'acqua si fa 'smart' e guarda all'innovazione. In vista della Giornata Mondiale dell'Acqua, in programma domenica 22 marzo, il Gruppo Cap fa il punto sulle prospettive del settore idrico. L'obiettivo è far emergere le "eccellenze, scambiarsi informazioni e conoscenze, non solo per far guadagnare competitività al sistema, ma anche dimostrare rispetto e cura per una delle risorse più delicate del nostro pianeta", ha detto Alessandro Russo presidente del Gruppo Cap, realtà industriale che gestisce il servizio idrico integrato in diverse province lombarde.
"Il settore idrico è per natura e per tradizione - ha spiegato Russo - un ambiente poco propenso alle innovazioni. D'altra parte lo si può definire un monopolio naturale ed è difficile immaginarlo impegnato in rinnovamenti spericolati. Negli ultimi anni però la competizione virtuosa tra aziende ha prodotto un fermento palpabile e anche un settore conservatore come quello dell'acqua non è rimasto immune alle innovazioni tecnologiche, soprattutto quando si sono rivelate essenziali per la salute dell'uomo e per la sicurezza dell'ambiente. Si tratta ora di far emergere queste eccellenze, di scambiarsi informazioni e conoscenze, non solo per far guadagnare competitività al sistema, ma anche dimostrare rispetto e cura per una delle risorse più delicate del nostro pianeta".
"In una smart city - ha osservato Laura Bettini, autrice di 'L'acqua intelligente, una gestione sostenibile ed economica è possibile' (Edizioni Ambiente) - anche l'acqua deve diventare 'intelligente'. Come l'energia e i trasporti, anche l'acqua può beneficiare di innovazioni che consentono di razionalizzarne l'uso, il riuso e la gestione. Per ora, in Italia l'acqua continua a essere la cenerentola quando si parla di smart city, anche se si stanno affacciando importanti novità. Il libro vuole offrire un punto di partenza per individuare e mettere in rete le migliori pratiche ed esperienze, rivelando scenari poco conosciuti dal pubblico".