Roma, 23 set. - (AdnKronos) - Tre giornate pensate per tutti i viaggiatori, dai bambini ai più esperti, per raccontare cosa significa spostarsi in simbiosi col territorio, a piedi o in bicicletta, e ripensare lo spazio e le distanze a bassa velocità. Questo sarà Slow Travel Fest, il primo festival in Italia interamente dedicato alla cultura del 'viaggio lento', in programma dal 9 all’11 ottobre tra il borgo medievale di Monteriggioni (Siena) e l’antico tracciato della via Francigena che lo attraversa.
L’iniziativa, una naturale evoluzione del Festival della Viandanza, che si è svolto fino all’anno passato sempre a Monteriggioni, sarà completamente gratuita e organizzata da Ciclica.cc e Movimento Lento con la collaborazione di Regione Toscana, Toscana Promozione e del Comune di Monteriggioni. Main partner: Touring Club Italiano, SloWays e Associazione Europea delle Vie Francigene (www.slowtravelfest.it).
Diffuso su spazi facilmente raggiungibili camminando o pedalando, tra cui la suggestiva abbazia di Abbadia a Isola, il festival propone ogni giorno un’ampia scelta di escursioni, da camminate alle prime luci dell’alba a percorsi per scoprire il piacere di perdersi e itinerari in bicicletta.
Particolare attenzione sarà dedicata ai bambini e alle famiglie, con cacce al tesoro itineranti, spettacoli circensi e teatrali, laboratori e giornate all’aria aperta in compagnia degli asinelli di Massimo Montanari. In programma anche presentazioni di libri, proiezioni, mostre fotografiche e concerti.
Spazio anche agli addetti ai lavori con gli “Stati generali del turismo lungo la Via Francigena”, un forum dedicato soprattutto agli operatori turistici, agli amministratori pubblici e agli stakeholders interessati alla valorizzazione del percorso che nel medioevo rappresentava la principale via d’unione tra l’Europa Centrale e Roma.
“Lo Slow Travel Fest rappresenta la naturale evoluzione del Festival della Viandanza, che in tre anni è diventato un evento di riferimento per i viaggiatori a piedi – spiega Alberto Conte, direttore organizzativo delle edizioni precedenti e presidente del Movimento Lento - Tantissime le novità di quest’anno: dalle camminate e i tour in bicicletta agli eventi in natura, dall’impegno nel coinvolgimento degli operatori del settore e delle comunità locali al ruolo centrale della via Francigena. Molto significativo è anche il nome che abbiamo scelto per questa nuova esperienza, che sottolinea sia la dimensione internazionale della manifestazione sia il pubblico a cui si rivolge.”