Roma, 21 lug. - (AdnKronos) - Cellulari, tablet o phon: da domani i mini Raee si portano in negozio. Entra, infatti, in vigore il decreto 'Uno contro zero' che offre la possibilità ai cittadini di portare un vecchio cellulare o piccolo elettrodomestico di dimensioni inferiori ai 25 cm presso un punto vendita di almeno 400 metri quadrati.
Rispetto al passato dunque, "un consumatore non sarà più obbligato ad acquistare un prodotto equivalente a fronte del ritiro del vecchio" sottolinea Walter Rebosio, presidente di Remedia, che spiega: "L'uno contro uno rimane comunque valido e utile soprattutto per i Raee di grandi dimensioni o per tutti gli acquisti online o da promozione televisiva".
Il nuovo decreto, commenta Rebosio, "è sicuramente un'opportunità per dare una svolta alla raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici". Non bisogna, infatti dimenticare che entro il 2019 l’Italia dovrà raggiungere gli obiettivi imposti dalla Commissione Europea: arrivare cioè a gestire l’85% sul totale dei Raee generati dalle famiglie italiane o il 65% delle apparecchiature immesse sul mercato.
Con l'Uno contro zero, dunque, "il cittadino ha una possibilità in più per adottare un corretto comportamento ma non è l'unico attore coinvolto. I distributori infatti svolgono un ruolo strategico per garantire il ritiro dei piccoli Raee. E' quindi fondamentale che i punti vendita si strutturino per garantire questo servizio e che provvedano ad informare e sensibilizzare i cittadini".
Nel 2015 il consorzio Remedia ha gestito oltre 33.000 tonnellate di rifiuti tecnologici domestici gestiti consentendo un risparmio di acqua pari a 659.845 m3, di risorse pari a 336 di territorio non sfruttato e a 205 mila tonnellate di emissioni CO2 equivalenti evitate. Dal punto di vista economico, invece, Remedia ha contribuito a ridurre i costi in importazione di materie prime per un valore stimato di 16 milioni di euro.