Nelle tazze londinesi finisce più spesso il tè, ma saranno espresso e cappuccini ad alimentare - anche se in minima parte - i più popolari mezzi di trasporto della metropoli: i double-decker, gli autobus a due piani di Londra, saranno da ora in poi spinti anche da biocarburanti ricavati da fondi di caffè.
Da lunedì 20 novembre i 9500 mezzi rossi della città funzionano anche grazie a una piccola parte di carburante sviluppato dagli scarti di caffè delle grandi catene di caffetterie londinesi, aggiunta al mix di diesel e biocombustibile che li fa funzionare.
Solo l'inizio. La Bio-bean, una startup britannica, in collaborazione con la multinazionale del settore petrolifero Royal Dutch Shell, hanno annunciato di aver prodotto a questo scopo circa 6 mila litri di liquido: quanto basta per alimentare un singolo double-decker per un anno. Distribuito su migliaia di autobus è poca cosa: in totale, nel 2015, gli autobus londinesi hanno consumato 240 milioni di litri di diesel.
Esci e inspira... Date le piccole proporzioni, difficilmente in questa prima fase si registreranno miglioramenti - o un aroma di moka per le strade di Londra. I biocarburanti a base di caffè conservano parte del profumo, ma una volta processati, distillati e mischiati al resto del diesel, l'odore si perde.
Trasporti più "green". L'esperimento fa parte di una serie di progetti per alimentare gli autobus della città con biocombustibili ricavati da vari scarti alimentari (come gli oli esausti). Inoltre, un sesto della flotta di bus della città è spinto da motori ibridi, e 300 autobus a un solo piano dovrebbero presto diventare elettrici o a idrogeno.